Inchiesta Open, Renzi a valanga contro Bersani: “Parla lui di finanziamento illecito? Ha preso soldi dai Riva”

È scontro aperto con l’Associazione nazionale magistrati, ma non solo. Il giorno dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm di Firenze, Matteo Renzi è un fiume in piena. L’inchiesta Open che lo vede indagato per finanziamento illecito e traffico di influenza illecita è per lui solo una ritorsione giudiziaria per eliminarlo dalla vita politica. Talmente ne è convinti da aver denunciato alla Procura di Genova, competente sui reati commessi dai magistrati fiorentini, i tre pm che lo hanno incriminato, Giuseppe CreazzoLuca Turco e Antonino Nastasi. Avrebbero, a suo dire, abusato del loro ruolo violando l’articolo 68 della Costituzione (la vecchia immunità parlamentare) poiché ne avrebbero disposto le intercettazioni telefoniche anche dopo la sua elezione al Senato.

Un atto senza precedenti, che ha scatenato la reazione dell’Anmha superato il limite», ha detto il presidente Giuseppe Santalucia), ma anche del Csmdove si ragiona sull’ipotesi di intervenire con una pratica a tutela dei magistrati denunciati. Il leader di Italia Viva, però, non arretra di un millimetro. E a sua volta attacca l’Anm di essere rimasta «sempre in silenzio» mentre i pm «scardinavano» la sua vita e trattavano la sua famiglia come «un’associazione di gangster». Ma l’obiettivo di Renzi è anche il Pd. Del resto, l’inchiesta Open intreccia proprio la stagione in cui l’ex-Rottamatore lottava per ottenerne la leadership. «Ho scalato il Pd – rivendicava – non perché avevo i soldi ma perché avevo il consenso, perché altri avevano perso le elezioni».

E tra quegli “altri” c’è soprattutto Pierluigi Bersani. «Provo umana tenerezza per lui – ironizza Renzi da Radio Leopolda -. Tutte le volte che Bersani parla di finanziamento illecito ai partiti un cittadino di Taranto si sente male. Bersani ha preso soldi dai Rivaper fare la campagna elettorale, questa è la differenza. Io ho preso i soldi sequestrati ai Riva e li ho messi nel risanamento ambientale di Taranto. Scopri la differenza, guarda chi è più di sinistra. Bersani dovrebbe fare un gigantesco mea culpa». Infine, il paragone con le inchieste che hanno investito altri leader politici, come Conte e Grillo: «A loro – recrimina – i pm di Milano e Roma non hanno tolto i cellulari». Un modo per segnalare il diverso trattamento ricevuto da lui ricevuto dai magistrati di Firenze.

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