By Francesco Scotti
È partito tutto da una segnalazione della Porfidia Calcestruzzi: “Come fa la Beton Sirio ad avere la whitelist?”. Un punto interrogativo nel quale ith24.it ha posto ai propri lettori. Molte sono state le segnalazioni al nostro portale di informazione nazionale da parte dell’imprenditore di Capua che, stando a dati oggettivi, risulta anche inadempiente nei confronti della Edizioni 24.
Solo il tempo ha rivelato le vere intenzioni della Porfidia Calcestruzzi, e cioè accendere un faro, dubbi, sulla concorrenza. Abbatterla con ogni mezzo possibile, anche mediaticamente. Un modus operandi che non condividiamo in quanto le nostre inchieste non nascono per meri fini personalistici, tanto meno a colpire sul personale chicchessia, ma a porre all’attenzione degli organi competenti dei dati, fatti che ci venivano segnalati a più riprese dalla Porfidia Calcestruzzi, nel quale sosteneva che alcune aziende concorrenziali erano in odore di camorra. Una guerra tra bande insomma che ith24 si tiene ben lontano, segnalando l’accaduto agli organi competenti. Una inchiesta che a breve sarà riportata anche dal Corriere, in quanto fatti di cronaca penalmente rilevanti.
Pertanto, la Redazione di ith24.it, prende categoriche distanze dai fatti riportati in oggetto, ed è pronta a dare altrettanto spazio agli imprenditori citati dalla Porfidia Calcestruzzi che, a quanto pare non corrispondono alle dichiarazioni sporte dall’imprenditore di Capua.
A breve tutti i dettagli sulla inchiesta “Camorra e Calcestruzzi” in Campania, curato interamente dallo scrivente con il supporto del giornalista d’inchiesta Antonio Falbo.
