Il Generale Vannacci indagato, mai cosa più assurda: “Ci sono rimasto malissimo. E sono preoccupato”

By ith24.it

Si fa fatica a credere che il generale Roberto Vannacci, uomo di Stato, sia indagato. Quando stamattina ha letto sul Corriere della Sera dell’inchiesta sull’indagine avviata nei suoi confronti dalla Procura Militare per peculato truffa nei mesi passati a Mosca in qualità di addetto militare, ha subito replicato alle accuse: “Sono rimasto malissimo. Sono demoralizzato, sfiduciato e preoccupato. Quando un uomo delle istituzioni viene accusato di averle tradite è la peggiore offesa che si possa fare”. Queste, a caldo, le parole del Generale.

Vannacci si sarebbe confrontato per circa tre ore questa mattina con Domenico Leggiero, presidente dell’Osservatorio Militare e suo grande amico che all’Agi spiega. “Ci ho parlato due giorni fa, ieri e questa mattina per un tempo lunghissimo, ho perso il conto”, ha detto aggiungendo che il generale “si aspettava questa operazione contro di lui“. “Nella Lega“, puntualizza il presidente dell’Osservatorio Militare, “dopo le Europee, puntano a far fuori Salvini che cercava Vannacci per recuperare consenso. In Fratelli d’Italia non lo vogliono dopo le polemiche con il ministro Crosetto“.

Ormai è cosa risaputa, quando un uomo di Stato, con sani principi scende in campo, i primi a remargli contro sono le istituzioni. La magistratura politicizzata eccetera.

Infatti, in vista delle Europee Leggiero rivela che “ci stiamo confrontando”: “Lui”, spiega, “dovrebbe candidarsi con chi è indipendente da un certo sistema e quindi né con la Lega né con Fratelli d’Italia. Gli unici che possono rappresentare le sue idee e tutelare le sue battaglie sono quelli di Indipendenza!“. Leggiero spiega all’Agi, inoltre, di non credere assolutamente alle accuse: “Vannacci non farebbe una cosa del genere nemmeno se scendesse nostro Signore a terra”. “Questa è la differenza tra un ufficiale come lui e un quaraquà“, conclude l’amico del generale.

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