Giorgia Meloni a Draghi: “Fermi l’arroganza della sinistra. Pretende di fare la parte del leone”

Il rilancio economico dell’Italia è al centro delle iniziative di Fratelli d’Italiacon una mozione parlamentare ad hocpresentata nel corso di una conferenza stampa alla Fondazione Alleanza Nazionale. La mozione  “tocca molte battaglie storiche di Fratelli d’Italia e anche del centrodestra, per consentire un riequilibrio delle politiche del Governo Draghi; a favore delle idee e dei programmi che sono più vicini al centrodestra rispetto a quello che abbiamo visto in questi mesi”. Esordisce in maniera categorica la presidenteGiorgia Meloni, affiancata dal capogruppo alla Camera, Francesco Lollobrigida, e dal responsabile Programma del partito, Giovanbatista Fazzolari.

Fin dall’inizio, da quando Draghi lesse la formazione del nuovo governo succeduto al Conte 2, la Meloni vide subito chiaro: la preponderanza in ministeri chiave di uomini della sinistra Ecco il rilancio economico dell’Italia, con tale formazione così sbilanciata,  sarà problematico. Per cui spetterà a Mario Draghi mediare, avverte la leader di FdI. “Ci aspettiamo -ha aggiunto – che il presidente del Consiglio si esponga:  chiedendo a pezzi della sua maggioranza, segnatamente a quelli della sinistra, di non pretendere di fare la parte del leone. Ovviamente non ci aspettiamo che tutti i punti di questa mozione vengano approvati. Ma se venissero invece bocciati tutti sarebbe l’ennessima dimostrazione di un Governo troppo spostato a sinistra. Ostaggio di un’arroganza della sinistra che pretende di poter contare su pezzi del centrodestra per rimanere al Governo; ma senza fare mai mezzo passo indietro rispetto alle sue pretese. Porteremo la mozione in Aula chiedendo la votazione per parti separate. E speriamo che alcune di queste cose vengano accolte”.

Tra i 25 punti contenuti nel documentotroviamo il raddoppio dei ristori; lo stop al coprifuoco; l’abolizione del tetto all’uso del contante; la riforma fiscale con l’obiettivo della flat tax e della revisione della no tax area; l’ampliamento dell’uso del golden power; la web tax; le risorse per il potenziamento del trasporto pubblico locale; i sostegni per le zone terremotate; gli interventi per Roma capitale. Rispopndendo a domande dei giornalisti sul caso Fedez e Ddl Zan, ha risposto: “Bene la lotta alle discriminazioni, ma “non ho mai capito bene cosa è il gender e credo neanche quelli che lo propongono. Infatti ne propongono sempre di nuovi”.

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