Gelo e temperature sotto zero, il freddo continua: ecco dove

Le previsioni degli esperti sono state rispettate con largo anticipo: i Giorni della Merla si annunciavano con freddo e gelo su gran parte d’Italia e così sarà. Gli ultimi tre giorni del mese di gennaio, come vuole la leggenda, vedranno temperature diffusamente al di sotto dello zero al Centro-Nord ed estese gelate fino al mattino.

Domenica, lunedì e martedì, quindi, durante la notte si toccheranno punte fino a -3°C sulle pianure del Nord, le zone interne del Centro ma anche le grandi città come Milano, Torino e Bologna. Non andrà meglio neppure sulla Capitale con valori negativi a inizio settimana secondo le previsioni degli esperti de Ilmeteo.it. La causa è da attribuire alla circolazione ciclonica Attila ancora attiva sul Mediterraneo che contribuisce a mantenere un clima pienamente invernale grazie al rifornimento con aria fredda da nord. Le minime così basse, poi, saranno dovute anche ai cieli sereni o poco nuvolosi che favoriranno il fenomeno dell’inversione termica.

Per quanto riguarda le precipitazioni, poi, si concentreranno al Sud e sulla Sicilia fino a domenica con molte nubi, piogge sparse e nevicate a bassa quota in genere a partire dai 6-800 metri di quota. Su queste zone farà freddo ma non sarà presente il gelo del Centro-Nord e le minime saranno di pochi gradi sopra lo zero termico.

29, 30 e 31 gennaio, quindi, saranno tra le giornate più fredde dell’inverno ma non di giorno quando, grazie a un maggior soleggiamento, le massime saliranno sopra lo zero toccando anche i 10-12 gradi al Centro-Sud, a una sola cifra al Nord. “Per la prossima settimana è prevista una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre con giornate più miti fino a Venerdì”, ha spiegato Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. Si tirerà un po’ il fiato, insomma, dopo settimane di fenomeni per lo più nevosi che hanno riempito a dovere tutte le montagne dei nostri Appennini e i rilievi alpini.

La vera sorpresa, però, è a quel che potrà accadere nel prossimo fine settimana: se fino a giovedì il clima si manterrà buono ma freddo durante la notte, “la tendenza successiva presenta però degli scenari storici: una nuova irruzione artica potrebbe scendere dalla Russia verso le regioni del medio e basso Adriatico con tanta neve sulle spiagge e temperature rigidissime”, ha spiegato l’esperto. Dall’altro lato, però, incombe anche uno scenario diametralmente opposto che vedrebbe la rimonta dellanticiclone africano e trmperature sopra la media del periodo in pieno febbraio. Quando i modelli vanno “in confusione” significa che, come spesso accade, la situazione atmosferica è particolare e merita molta più attenzione del solito: affinché si verifichi l’uno o l’altro evento devono incastrarsi numerosi tasselli ed è per questo che, anche a distanza di una settimana, non ci sia una grande affidabilità e le percentuali per i due scenari si attestano, al momento, al 50%.

Pubblicato da edizioni24

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