Egonu, nuovi capricci sulla Nazionale. Lucchetta non ne può più: “Sei andata in Turchia per fare soldi…”

La delusione degli Europei ha aumentato il malumore di Paola Egonu la schiacciatrice italiana che il ct Mazzanti aveva utilizzato col contagocce in una spedizione finita con un malinconico quarto posto. L’addio alla Nazionale, annunciato subito dopo gli Europei dalla Egonu, è solo l’ultima tappa di un percorso accidentato: un anno fa era andata via dall’Italia per trasferirsi in Turchia per disputare il campionato locale, non senza aver accusato il Paese in cui è nata e cresciuta di razzismo. Poi il rientro, l’Europeo a mezzo servizio, le polemiche con Mazzanti e il nuovo rifiuto di partecipare alle convocazioni per le qualificazioni pre-olimpiche.

Un atteggiamento che non piace a un grande campione della pallavolo italiana, Andrea Lucchetta. A Radio anch’io sport, su Radio1, è stato categorico: «Paola Egonu si è fermata: è andata in Turchia per riempire la sua valigia di soldoni, ma doveva riempirla anche tecnicamente. Eppure ha avuto la possibilità di approfittare del periodo passato sotto la guida di Giovanni Guidetti al VakifBank Istanbul, un tecnico che riesce a dare gli strumenti giusti. Paola, invece, si è fermata». Indiscutibile il valore di Egonu, è un’atleta di interesse internazionale, penso sia la quarta giocatrice nel suo ruolo. Ma deve continuare il suo percorso di crescita». Secondo Lucchetta “pressioni psicologiche non ci devono essere, bisogna avere degli obiettivi chiari. Vedo una fragilità di gestione della sua immagine. Come giocatrice, poi, ci sono dei problemi che il gruppo si porta dietro da qualche anno. La vittoria degli Europei è stata solo una tregua”.

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