Egitto, il Ministro Crosetto: “Sbagliato non avere rapporti per problemi ideologici, se tagli i ponti peggiori la situazione”

Patrick Zaki? «Noi non possiamo permetterci di non aver rapporto con Stati per un problema ideologico. Tu non ti puoi permettere di rompere rapporti con Stati importanti». Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto intervistato da Stefano Zurlo  in occasione degli Incontri del Principe a Viareggio. Il giornalista gli chiedeva delle menzogne sul caso dell’omicidio di Giulio Regeni, ucciso nel 2016 in Egitto. «E quante menzogne abbiamo raccontato a noi stessi sulla strage di Bologna, sull’incidente di Sigonella?».

«Hai visto come è cambiato il rapporto, per esempio sul caso Zaki? Quando tu tratti una nazione con rispetto e quando con rispetto chiedi delle cose in cambio», ha sottolineato il ministro. «Non c’è stato un baratto Regeni-Zaki, c’è stato un dialogo. Noi non dialogavamo più con l’Egitto. Abbiamo iniziato un dialogo», spiega. «Tutti i governi hanno detto che l’Italia, trattandosi di un cittadino italiano, vuole sapere la verità su Regeni», ha aggiunto

Il presidente dell’Egitto Abdel Fattah al-Sisi «ha interesse a difendere quattro delinquenti che non erano neanche persone che conosceva e mettere a rischio i rapporti con uno dei principali paesi del Mediterraneo? Nessuno sarebbe così folle», ha puntualizzato Crosetto. «Il problema è la ricerca della verità che esiste lì come in Italia. Per cui quando hai un rapporto istituzionale, hai la forza di chiedere la verità e lui ha la forza, potendo dire che ho ripreso i rapporti con l’Italia, di chiedere all’interno con ancora più forza datemi la verità. Gli Stati si parlano perché quando tagli i ponti peggiori la situazione».

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