Daniele: “per proteggere la pecora devi cacciare il lupo. E ci vuole un lupo per cacciare un lupo. Stanotte ho fatto un sogno: ho sognato un tenente colonnello pecora travestito da lupo”

By Gaetano Daniele

Se fosse il caso, approverei una proposta di legge che dedicasse una via a tutte quelle pecore travestite da lupi nel quale fingono di proteggere un qualcosa o un qualcuno con il solo intento di gonfiarsi le tasche o peggio portare a casa un risultato vantaggioso, per sé o magari per qualche amico. Ieri, alcuni ex colleghi che gestiscono una pagina su Facebook (coincidenza vuole che uno dei tali porti il mio cognome) mentre mangiavo una pizza con mio figlio e con una persona a me molto molto cara, mi ha telefonato e posto alla attenzione un post scritto da un tenente colonnello epurato, una pecora travestita da lupo. A volte mi domando come sia possibile che certi individui abbiano fatto parte delle forze speciali?

Egli cerca di apparire quello che non è. Molti ex colleghi non possono dire liberamente la loro per una questione deontologica, e siccome io sono un fottuto bastrdo di periferia, una “bestia” che avanza, lo faccio io. Così, che egli forte di qualche amicizia maturata nel tempo, nascondendosi come suo solito dietro di essa, possa prendersela con me. Ammesso che abbia le palle. Non quelle del predicato, ma quelle del praticato. Nulla contro i rambo dei poveri. Ammesso che lo siano. Anzi. Che ben vengano.

Egli cerca di giustificare se stesso a mo di frasi fatte e ripetitive fino alla nausea. Potresti rileggere le sue frasi tra un anno e nulla apparirebbe diverso da oggi. Un continuo ripetersi. Ma in democrazia ognuno è libero di scrivere o ripetersi come meglio crede. Saranno cazzi suoi.

A tratti sembra un ubriacone. Ho scritto sembra. Uno di quelli che in missione era sempre dietro le quinte. Se avesse preso un solo pelo da uomini del fare nel quale egli si fregia di aver conosciuto, sarebbe un vero uomo. Con o senza la divisa. Perché, purtroppo, ci sono anche divise scartine. E in tanti anni di servizio ne ho conosciute diverse. Tra cui questo tenente colonnello ed un altro…. Sembra una femminuccia. Difatti se fosse stato un vero uomo mi avrebbe affrontato da uomo. Guardandomi negli occhi. E sono certo che si sarebbe pisciato addosso dalla paura. Egli è furbo. Sa di non essere all’altezza e si nasconde dietro paraustielli. Roba da pazzi. E dire che voleva fare il portaborse del Generale Figliuolo, solo che la sua domanda non è stata neanche presa in considerazione. Meglio scaldare una sedia, si limitano parecchi danni. Proprio come chi ha delegato.. Palle mosce e Cobra. Il famoso gregge che per dire qualcosa a qualcuno hanno bisogno della supponda che li incoraggia. Io sono contro la giustizia fai da te. Non amo la violenza. Sono un pacifista. Piuttosto mi tengo una sberla. Ma due no. L’ho invitato a togliersi la maschera di c’era e a dirmi in faccia ciò che pensa. Non solo a lui.ma anche alle sue guardie del corpo: palle mosce e cobra che credono di far paura a qualcuno sol perché hanno avuto il coraggio di tatuarsi sulla pelle dei geroglifici senza un reale significato emotivo. Forse sol per apparenza. Per moda, per apparire duri, e che se proprio gli prudevano le mani, avrei porto loro le mie guance, avremmo potuto risolverla da uomini tra le montagne che ci circondano. Ho offerto loro anche il vantaggio: 3 contro 1. Intendo guardandoci in faccia, pacificamente. Sai quanto cazzo me ne frega se una persona non era in grado di consegnare una borsa ad un’altra per 35 euro? CazzI loro. Sembra Maria De Filippi. Ma sono scappati. Come conigli. Perché loro, preferiscono nascondersi dietro Nick falsi o frasi fatte. Così riescono a mentire meglio, senza contraddittorio.

Quando prestavo servizio all’IIspettorato, c’era un Capitano, che un giorno si e pure l’altro veniva a piangere nel mio ufficio con la speranza di incontrare il generale. Mi implorava di farsi ricevere. Ma io cosa potevo fare? Ero un semplice segretario. Un semplice autista. Ma lui insisteva. Perché importante. Allorché un pomeriggio, mentre accompagnavo il Generale a Cecina, decisi di parlargli del Capitano. Feci presente lui che più di una volta si era presentato questo Capitano e che desiderava parlare con lui. Mi chiese chi fosse. Ma quando sentii il suo nome, mi rispose: lo vedi quello? Quello è uno che non onora la sua divisa. Qualunque cosa voglia, finirà per farti fare una brutta figura. Meglio evitare per il momento. Anche se prima o poi dovrò riceverlo. Ecco. Mi vengono in mente quelle parole. E mi pento di aver cercato di aiutare questo tenente colonnello. Perché non essendo un uomo d’onore, finirei per fare solo una brutta figura.

Non avevo dubbi. Ma quello che spaventa di queste pecore è che poi per giustificare la loro vigliaccheria mettono in giro voci che non solo non corrispondono al vero, ma attribuiscono agli altri malefatte che hanno fatto loro. Il generale fu lungimirante. Se un giorno avessi a che fare con queste persone, sappi che ti trascineranno ai loro livelli e ti batteranno con l’ignoranza. Almeno che tu non sia pronto a scendere alle loro buffonate. È la peggior specie. Non volevo rispondere. Perché credetemi, non ne vale proprio la pena. Ma poi chi mi sta vicino ha insistito, al punto tale che stanotte ho fatto un sogno. E ve lo voglio raccontare.

Preciso che quella pagina Facebook nel quale vi ho accennato prima non è gestita dallo scrivente (figuriamoci se avessi tempo da perdere su Facebook), non ho sottoposti né genitori disposti a curarmi pagine, anche se non vi nascondo che se qualora volessi pubblicare qualche post su quella pagina, ho carta bianca. Ciò a dimostrazione che lo scrivente non si nasconde mai e ci mette sempre la faccia, perché la sua coscienza è pulita. Non ha i cosiddetti scheletri nell’armadio, non parla per psraustielli ma nel contempo non offende chi si dedica ad esternare pensieri o frasi cariche sui social. Anzi. Di tanto in tanto lo faccio anch’io. Ma questa pagina è gestita da altri non da me. Ed il colonnello si lusinga decantando addirittura, grazie alla sua vena investigativa, di aver capito che dietro quella pagina Facebook ci sia io. È un fenomeno. Sembra la brutta copia di Colombo. È più bello che intelligente.

Tornando al sogno, vedo questo tenente colonnello, uomo delle istituzioni che non crede alle istotizioni e se la prende con la giustizia. Manca solo che mi attribuisca di manipolare i giudici come la fidanzata di un suo amico per rasentare il ridicolo. Mi dice che la giustizia non è giusta. Certo. Non possiamo nascondere le falle della giustizia ma non possiamo fare di tutta un’erba un fascio. Io ci credo sempre anche quando a volte sembra ingiusta. E dovrebbe farlo soprattutto chi rappresenta le istituzioni. Non oso immaginare un magistrato che dica che la giustizia non funziona. Lo ha fatto Palamara, è vero. Ma lo ha fatto solo dopo. E dopo non sei credibile. Mi chiedo perché Palamara non avesse denunciato le correnti quando quelle stesse correnti lo hanno portato in auge? Ecco. Questo mi domando. Non si può passare per Agnelli sacrificali solo dopo. È come il caso di Cucchi, dove ci sono stati militari che hanno mentito fino all’ultimo e militari che hanno avuto le palle di assumersi le proprie responsabilità, recandosi dai magistrati a raccontare la verità. Non dopo. Ma durante. Perché la loro coscienza non gli consentiva di mentire su un ragazzo morto quando lo si poteva salvare. Dipende il bicchiere uno come lo vuole vedere: se mezzo pieno o mezzo vuoto.

Insomma viva il Re, oppure la legge è corrotta?. Non si capisce. Io lo ascolto. A tratti mi fa pena. È un uomo solo. Finito. Ma l’essere soli non significa essere sconfitti. Bisigna guardare sempre avanti Ma guardare avanti significa non commettere più gli errori del passato. Proprio questa frase ho passato oggi a quegli amici..ma non so se l’anno o meno pubblicata. C’è chi si rassegna è si circonda di scartine pur di dimostrare al mondo di stare in compagnia e chi invece non ha bisogno di apparire, perché le amicizie di comodo o i finti amori lasciano il tempo che trova. Quello che dura è altro. Ma il colonnello incalza, e nel sonno vuole convincermi che lo Stato o finto Stato, promuove contratti con su scritto Umanità in grande e fregatura in piccolo al punto da confondere le idee ai sottoposti. E dire che c’è anche qualche maresciallo fesso disposto a credergli, dice che ha fatto missioni oltre oceano, beato lui, noi non ne abbiamo idea… ma la cosa divertente è indovinate un po chi finisce in questa ragnatela? Nientepopodimeno che lo stesso colonnello. L’eroe. L’uomo dei due mondi. L’uomo che nel sonno dice di avermi visto al mnistero con un cappuccio. Mi viene da ridere. E nel sogno il colonnello mi consegna un documento. Un documento che risultera fasullo. Sembra uno dei servizi che non riesce piu a trovare la via di casa e chiede a base 1 deve si trovi……Quindi, un colonnello che si lamenta di aver firmato un contratto in minuscolo senza aver capito che cazzo firmasse, facendoci credere di essere adfirittura ingenuo, che manda documenti falsi?. È credibile? Ma è solo un sogno. Ma il sogno continua. Egli era disperato. Non aveva soldi. Rinchiuso in un buncher con una gamba rotta, mi chiede aiuto. Mi chiede su un progetto che ancora doveva verificarsi dei soldi. Mi chiede €2500 euro per poterlo salvare. A dire il vero non ho mai conosciuto terroristi che per lasciar andare un ostaggio si accontentano di così poco. Almeno che non sia la banda del torchio composta da Totò e Peppino. E dire che preoccupato smossi amici per vederci chiaro. Poi come seppero di chi si trattava mi fecero una risata in faccia. Sempre nel sonno.

Mi chiede di interferire con dei miei ex colleghi a Roma. Ok gli dico. Dammi i dati, ti aiuto. Ti invio i soldi. Ma non è possibile. Perché vuole che li mandi ad un ragazzo estraneo che caso mai ha conosciuto da poco fuori ad un bar tra una birra ed un caffè. Gli rispondo che così fanno i cani.. Allora mi presenta un altro signore con la moglie bona.. (Così mi riferisce) beato lui. Che poi che cazzo me ne fregava della moglie dell’amico? Ma a questo signore con la moglie bona interessano solo i soldi. Quelli veri. Mi dice di no. Che lui non può accettare questo bonifico. E che questo colonnello già per il passato aveva usato la stessa tecnica: la storiella della prigionia.

Nel sogno inizio a maturare l’idea che quasi quasi dopo un anno di lavoro fatto a gratis per la passione di portare all’attenzione del pubblico storie di ex colleghi in comune caduti in battaglia , era fine a se stesso. C’erano altri interessi.infatti, questi, aveva preso fischi per fiaschi. E di solito chi imbroglia si imbroda. Nel sogno inizia a prendermi anche per il culo. E secondo voi io sono una persona che si fa prendere per il culo da questo tenente colonnello e dal signore con la moglie bona? Nel sogno si fa firmare anche una liberatoria. Pochi spicci. Un milione di euro. Neanche fosse James Bond. Roba da pazzi. Fosse stata almeno vera. (La liberatoria).

Ma come? Ti presto il fianco per un anno, senza mai chiederti nulla, mi chiedi un aiuto economico, non posso ma ti dico di si, ti coinvolgo in un progetto che a tutto oggi sta andando avanti, e tu che fai? Me lo vuoi mettere anche in quel posto? Ah. Nel sonno è tutto documentabile. Messaggi dal primo all’ultimo. Scoperto l’inganno, gli dico di lasciar perdere. Già stavo combattendo con altri affaristi di tribunale. Molti ex colleghi mi avvisano: fai attenzione. Mi risponde no no, non mi abbandonare. Inventati tu qualcosa ma non mi abbandonare. Almeno per altre due settimane stammi vicino, non me lo merito.. Gli rispondo ok. Ma non di più. Mi risponde che non hanno soldi. L’amico mi manda un contratto fasullo. (Altro che umanita scritto in grande e fregatura in piccolo). E su quel contratto fasullo si fanno firmare una liberatoria per un milione di euro. Lupin 3 gli fa un baffo. Infatti mi basta fare una telefonata per apprendere che i nominativi indicati nella liberatoria sono fasulli. Così chiamo la coordinatrice in presenza di due ex colleghi e gli pongo la domanda: ma i dati del colonnello sono corretti? Si si mi dice. Siete sicura? Replico. Si. Risponde. Il bluff era servito. Allora chiamo il signore con la moglie bona, i due ex colleghi sempre al mio fianco. Gli dico Houston c’è un problema. Qui dicono bugie. Ma nonostante l’uomo vedesse solo i soldi davanti agli occhi, fu onesto. Chiamò il colonnello e mise le carte in regola anche se poi si scoprì altro.

Infatti quando richiamo il contatto donna prima di presentarni con una parola d’ordine che faceva disonore alla stessa parola, non ero solo. Con me c’erano sempre quei due miei ex collegi ancora in forza che volevano accertare fin dove si spingesse la fantasia del colonnello. Questo contatto – mi riferisce la donna – è fasullo (dopo la ramanzina del signore con la moglie bona, lo ammette. Nonostante in prima battuta negò) e che questo con la moglie bona gli aveva riferito testuali parole: “ma quello non se ne accorge… basta che firma.. l’importante è che firma e prendiamo i soldi.. poi che ce ne frega.. poi gli chiediamo altri soldi…”. Tutto documentabile. Si screditano e si riacchiappano a vicenda a seconda del momento. E questi sono gli eroi? Allora, nel sogno, non mi resta che recuperare le spese ed il tempo perso dietro questa accozzaglia. Gli chiedo 1500 euro per fare un passaggio che sarebbe servito al contratto. Faccio il loro stesso gioco. Ne ricevo solo mille. I furfanti capiscono che alla fine quei soldi inviati sarebbero serviti a pagare il danno. Oltre alle menzogne. E altro. Iniziano a buttare calci. Il colonnello chiama un suo amico e inizia a prendere informazioni sensibili. Nel sogno mi chiama un amico caro di Roma: ti hanno cercato, il colonnello chiede di te. Come mai? Gli rispondo: date loro quello che serve. Lo fecero. Poi mi sveglio. Tutto sudato. Era tutto un incubo. Nulla di vero. Solo un brutto sogno.

Ma quello che ho appreso da questo sogno è che le migliaia di persone che attendono giustizia …. Non potranno mai ricevere giustizia. Perché la giustizia non presta mai il fianco a bugiardi corruttori. Sempre questo colonnello in sogno mi dice che lui non deve decidere chi ha ragione o chi ha torto, ma ognuno deve decidere per sé. È giusto. Ma se tu sei un friariello non devi passare poi per Garofalo. Accetta di essere friariello e va per la tua strada. Non bisogna nascodersi mai da sé stessi. Bisogna sempre accettarsi per quello che si è.

Non c’è nulla da fare. Fanno i furbi. Vengono beccati con le mani nella marmellata si strappano le vesti da dosso e gridano allo scandalo come signorine in calore.

Dico solo che andrebbe disciplinato in maniera più intelligente. E di non sentirsi offeso se qualche volta lo tiro per la giacchetta, del resto mi ha voluto bene. Solo che non è corrisposto. Ma se lo stesso colonnello volesse un confronto pubblico prove alla mano, io sono disponibile. Scelga lui la redazione. Anche a Roma. Io ci sarò! Rispettando a pieno la sua posizione. Può venire mascherato. Se non accetterà sarà il solito buffone di corte.

Ora mi sento male. Dispiaciuto. Ho sottratto 10 minuti a mio figlio e ad una persona a me molto molto cara per dedicarlo al nulla.

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