Daniele: “Cara Murgia, sei una bastarda perché tolleri che possa essere etichettato ad un’altra donna. Quindi te lo posso dire?”

By Gaetano Daniele

Questa espressione “bastardo/a” l’ho sentita dire spesso. Una volta la disse anche un “Russo” (una mezza pippa) che tentò di portarsi a letto una ragazza di facili costumi,.

Tornando alla espressione “Bastardo”, Michela Murgia vuole spiegare al presidente Meloni perché ha sbagliato a querelare Saviano. Ieri il presidente Meloni ha annunciato che non ritirerà la querela a Roberto Saviano imputato perché l’ha chiamata “bastarda”. E quindi oggi Michela Murgia, la paladina del femminismo radical chic, bacchetta dalla prima pagina della Stampa “Cara Meloni, le spiego perché su Saviano continua a sbagliare”. Che gia questa cosa del voler continuare a spiegare al presidente del Consiglio perché continua a sbagliare, la dice lunga. Ovvero questo finto moralismo ha rotto le palle.

Loro che sono sempre dalla parte giusta del mondo, a sinistra, e hanno la presunzione di spiegare agli altri perché sbagliano. Mentre loro, ovviamente, non sbagliano mai. Se volessi analizzare tutti coloro i quali dicono di non aver mai sbagliato ci ritroveremo tutti rinchiusi in un carcere di massima sicurezza.

“Io ho presentato la querela quando ero capo dell’opposizione – ha detto Giorgia Meloni – L’ho fatto non perché Saviano mi aveva criticato sull’immigrazione ma perché, nel tentativo vergognoso di attribuirmi la responsabilità della morte in mare di un bambino, mi definiva in tv in prima serata una “bastarda”. E quando gli è stato chiesto se quella parola non fosse distante dal diritto di critica ha ribadito il concetto”.

Ma per Michela Murgia chiamare “bastarda” Meloni è addirittura cultura. Cara Murgia ci risponda a questa domanda: e se invece un maschio avesse chiamato lei, o la Boldrini, “bastarda”, che avrebbero detto? Su questo Murgia ci ha scritto addirittura un libro: “stai zitta”. nel quale espone la teoria che persino mettere l’articolo determinativo “la” davanti al cognome “Murgia” diventi sessismo.

Così Murgia spiega al presidente Meloni perché sbaglia, e tira in ballo anche Salvini: “Dire ladra a me per odio personale è diffamazione, ma dare del ladro al capo di un partito che ha disperso 49 milioni di soldi pubblici è critica politica, anche se lui personalmente non ha rubato niente”. E ancora: “Si può non avere la colpa personale di un fatto e averne al contempo la piena responsabilità politica, perché si è generato il clima in cui quel fatto si è verificato”.

Quindi Murgia e Saviano sarebbero responsabili dei manichini del presidente Meloni appeso a testa in giù? E quando sono i parlamentari di sinistra, a sporgere querela ai giornalisti di destra, perché Murgia e Saviano non dicono niente? È come gli insulti: diventa sessismo solo quando colpisce loro.

Ci permettiamo di spiegare noi una cosa che sbaglia la Murgia: a fine del suo spiegone chiama il presidente Meloni “la capa dell’opposizione”. Cara Murgia, anche se è femmina, si dice capo. Cara Murgia, sei proprio una Bastarda, te lo scrivo solo per fini culturali.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.