Covid, i contagi non diminuiscono: 15.746 casi e 331 i decessi. Sileri: a maggio si riapre

Sono 15.746 i nuovi casi di covidriscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 253.100 tamponi, con l’indice di positività al 6,2%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 331 morti, che portano il totale delle vittime a 114.254 da inizio pandemia. In terapia intensiva ci sono adesso 3.585 pazienti (-3 da ieri), con 175 nuovi ingressi giornalieri. Sono 3.122.555 i guariti in totale (+15.486) e 533.005 gli attualmente positivi (-80). Questi i dati del bollettino odierno sui contagi covid, forniti dal ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile.

il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervistato a Domenica In. ha detto intanto, per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, che “tempo una o due settimane e le Regioni italiane saranno più allineate sulle vaccinazioni alla fascia 70-79 anni”.

“Ci sono Regioni che hanno una percentuale sulla fascia 70-79 anni troppo bassa, ed è stato spesso un problema di prenotazione. La Lombardia è uno degli esempi: sta recuperando ma ha dovuto cambiare il sistema di prenotazione”. Secondo Sileri, “laddove vi sono stati problemi è perché si è partiti male da subito. Si sta colmando un gap, tempo due settimane vedremo le regioni almeno sulla prima dose più allineate. La media nazionale però è del 20%, cioè poco più di un milione ha ricevuto almeno una dose”, afferma ancora.

La “media nazionale” delle persone che diranno no al vaccino AstraZeneca, ha detto ancora Sileri, “sarà attorno al 15-20%”.  “La percentuale è variabile da regione a regione. In alcune regioni è molto alta, come in Sicilia, dove è tra il 50% e l’80%, ma in alcune aree, non ovunque. Forse la media nazionale sarà attorno al 15-20% ma è comprensibile dopo l’ultima settimana e dopo ciò che ha vissuto AstraZeneca”.

Le riaperture, ha annunciato, ci saranno da maggio. “Già dalla prossima settimana vedremo i numeri migliorare di molto e già nel mese di maggio vedremo le riaperture. Torneremo con i colori. Non dobbiamo correre troppo, ma sicuramente riaprire. Per i ristoranti possono già riaprire da maggio, a pranzo e verosimilmente da metà maggio anche a cena”.

E ancora: “Se andiamo avanti così con la vaccinazione perché non dobbiamo copiare quello che sta facendo l’Inghilterra? Siamo a circa due mesi di ritardo rispetto al Regno Unito. Quindi direi che maggio è il mese della programmazione delle riaperture progressive”.

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