Coronavirus, il numero dei contagi fa tremare l’Italia: 4458 nuovi positivi, 22 i morti

Arrivano notizie di contagi da ogni angolo d’Italia. Cresce la paura, a partire dalle scuole che devono far fronte quotidianamente a situazioni di emergenza. A Napoli la tensione è alle stelle, così come a Roma. Anche la Lombardia registra numeri molto alti. Continuano a salire i contagi di Covid nel nostro Paese. E sembra che la situazione stia sfuggendo di mano. Secondo i dati forniti dal ministero della Salute, nelle ultime 24 ore si sono registrati 4.458 nuovi positivi (ieri erano stati 3.600) a fronte di 128.098 tamponi effettuati. Inoltre ci sono purtroppo altri 22 i morti, che portano il totale a 36.083 dall’inizio dell’emergenza. I casi totali salgono invece a 338.398.

Un altro dato non è rassicurante. Intatti, nessuna regione a zero contagi nelle ultime 24 ore. La Regione con l’incremento più alto è la Campania con 757 nuovi casi, seguita dalla Lombardia con 683. Attualmente sono 65.952 i positivi (+3.376 da ieri): 3.925 ricoverati con sintomi, 358 (+21) in terapia intensiva e 61.669 in isolamento domiciliare. Il numero totale dei dimessi/guariti sale invece a 236.363 (+1.060).

Sono 55 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Campania, su un totale di 108 posti di terapia intensiva attualmente disponibili negli ospedali campani. Sono invece 550 i posti letto di degenza occupati a fronte di 665 posti disponibili.

Su oltre 13mila tamponi nel Lazio si registrano 359 casi positivi a Covid-19 e di questi 144 a Roma; 6 i decessi e 81 i guariti. Quanto ai drive-in sotto pressione,  si cerca di porre – in ritardo – qualche rimedio. È stata emanata una circolare esplicativa a medici, pediatri e tutte le strutture del Sistema sanitario regionale.

La diagnosi di primo livello si fa con i tamponi rapidi che consentono una risposta immediata, le validazioni dei casi positivi si fanno con il test molecolare. «I numeri di Covid nel Lazio mostrano un lieve aumento della curva che, probabilmente, comincia a risentire dell’apertura delle scuole. Un riavvio che, per quanto in sicurezza, ha spostato migliaia di persone»  Lo sostiene Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma.

Pubblicato da edizioni24

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