By Pasquale Aveta (per ith24)
Il premier Giuseppe Conte ci ha preso gusto. Tanto non si paga nulla e, dopo tre mesi di promesse a vuoto, si lancia nella ennesima balla: “Siamo al lavoro su un pacchetto di interventi coraggiosi per ridurre i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto quelle infrastrutturali, e dare un taglio netto alla burocrazia“.
L’importante è illudersi. E chiude: “È il primo passo di un processo riformatore ampio, che richiederà del tempo. Anche per questo stiamo ragionando, quanto meno per un campione specifico di opere, di ricorrere a iter autorizzativi semplificati, senza che questo faccia venir meno i controlli più rigorosi”.
Sul tempo non avevamo dubbi, anche perché tra il dire e il fare c’è i mezzo il mare. In questo caso il “male” interpretato.