By Giuseppe Falco (per ith24)
L’inchiesta del Tempo sull’Ospedale a Palazzo Chigi richiesto da Conte, sta facendo emergere dati agghiaccoanti sul Conte uomo che, in un momento di totale emergenza per tutti gli italiani, ha pensato a salvare solo il suo culo.
La denuncia arriva da Franco Bechis. Infatti, secondo Bechis, il presidente del Consiglio non avrebbe acquistato una miriade di protezioni sanitarie (tra cui mascherine, gel, camici e bombole di ossigeno ndr) per l’intero governo. Non che questo avrebbe giustificato l’armamento di Conte giunto prima ancora che negli ospedali, dove c’era la reale necessità di tutelarsi, però sicuramente avrebbe spezzato una lancia a suo favore. E invece il premier ha acquistato tutto per sè e per i suoi più stretti collaboratori. “Perfino i ministeri dell’Interno e quello della Difesa che pure sovrintendevano a strutture delicatissime nella costruzione del fronte dell’emergenza – spiega Bechis – erano sprovvisti di dispositivi”.
Ma non finisce qui. Il pesce puzza dalla testa, e la puzza sta arrivando inevitabilmente nelle case di tutti gli italiani. Perché – sempre secondo Il Tempo – solo tre giorni prima, il 23 febbraio, avrebbe comunicato l’inutilità delle mascherine, bloccando gli altri ministeri ad eventuali richieste, fino a quando il dicastero dell’Interno, il 4 marzo, non si è mosso per acquistare valigette di pronto soccorso, e poi distributori Abs per gel igienizzante. “Solo nell’ultima settimana di marzo – si legge sul Tempo – il ministero dell’Interno ha proceduto all’acquisto (basato su una nota del 17 marzo) di 200 mascherine chirurgiche per la protezione del personale dipendente che assicura la presenza giornaliera in ufficio per attività dichiarate indifferibili”.
A dimostrazione che il Premier Conte non ha mentito solo ai più stretti collaboratori ma a tutti gli italiani, ed invece di dimettersi, ha ancora il coraggio di presentarsi in conferenza Stampa.