By Lucia Gallo (per ith24)
Il leader di Azione Carlo Calenda, non le manda a dire ad Alessandro Di Battista. E a ‘Zapping’ su Rai Radio1, tuona: “Un Paese che perde tempo appresso a Di Battista in un momento di crisi e che elegge persone o dà voce politica a persone come Di Battista, che in un Paese normale gli darebbero una zappa in mano e un calcio nel sedere, è un Paese destinato a scomparire”.
E ancora: “Votiamo persone su proclami vuoti sull’eco di quello che noi esprimiamo con le nostre preoccupazioni, persone a cui non daremmo da gestire un nostro bar se ne possedessimo uno! Però gli diamo lo Stato nella convinzione che lo Stato non è nostro, lo Stato è nostro perché ci dà la scuola, la sanità, le tasse e se tutto questo non funziona in un particolare momento di crisi si va a gambe all’aria. A me di Di Battista non me ne frega niente perché lo manderei a zappare…”.