Caivano, le mamme dell’Istituto IC Rodari scrivono a ith24: “La situazione per i nostri figli è peggiorata”

By ith24.it

In un comune della provincia di Napoli se i genitori non pssono permettersi di pagare la retta della mensa scolastica (70 euro al mese) ai bambini non è consentito pranzare, ma solo guardare. E così, all’Ic Rodari di Pascarola, nasce la protesta delle mamme: “È inaccettabile. Far pranzare i nostri figli a scuola è diventato un lusso, soprattutto per chi ha due o più figli”. Questo il grido d’allarme delle mamme che sono costrette a vedere i loro figli vittime di una scala sociale che non tutela le fasce più deboli.

Così scrivevamo il 23 novembre 2023, a seguito di alcune segnalazioni. Anzi. Dopo la prima segnalazione provammo a chiedere informazioni alla dirigente scolastica, ma fummo quasi presi a calci dalla vicaria: “Se non ve ne andate subito, chiamiamo i Carabinieri”. Evidente che la presenza di Gaetano Daniele di ith24.it, e del giornalista de Il Picchio, Sossio Barra, era scomoda.

Insomma è una guerra: panino contro mensa. La vicenda ha scatenato una serie di reazioni contrastanti, che vede contrapposti i genitori  promotori della battaglia da un lato, e il Comune, quel che resta di un Comune ormai sciolto per Mafia, dall’altro. La questione è delicata, ma a Caivano lo Stato c’è. Anche perché al Plesso Rodari di Pascarola, il problema non è solo la retta mensile di una mensa ormai a 5 stelle, ma lo stesso stato di salute della scuola: abbandonato, scarsa manutenzione, bagni con porte sfondate e fuori uso. Per non parlare dell’ordinaria manutenzione del plesso: “se stiamo parlando è per essere aiutati e non abbandonati visto che Pascarola è parte anche lei di Caivano, e che i nostri figli non subiscano più queste disparità, questi disagi, altrimenti si chiede ai commissari prefettizi di eliminare il servizio mensa”. Questo il grido delle mamme. Ma non finisce qui. Si, perché oggi le stesse mamme ci segnalano che la situazione è peggiorata: “Sono una mamma dell’Istituto Comprensivo IC Rodari con sede a Pascarola, frazione di Caivano. La contatto in merito alla nostra situazione scolastica, che voi già avete fatto presente in un articolo giorni fa. Ad oggi la situazione non è cambiata. Peggiora giorno dopo giorno, vi elenco alcune cose che ad oggi per noi mamme è inaccettabile. Oggi 30 novembre ci sono ancora i caloriferi spenti e i bimbi costretti a stare in classe con cappelli e giubbini, di conseguenza i più fragili sono costretti a restare a casa a causa del troppo freddo. I bagni sono rotti da oltre 20 giorni, e i bambini più piccoli sono costretti ad andare in un solo bagno, quello riservato ai diversamente abili, quindi scomodo a sedersi. Manca finanche l’ordinaria amministrazione, l’erba ne fa da padrona e intralcia il passaggio dei bambini sia all’entrata principale che all’uscita, soprattutto quando piove. Alcuni pavimenti sono rotti (il riferimento è al cortile della scuola) per non dire dello spazio esterno dove i nostri bambini dovrebbero avere un area verde, oppure un area dove poter giocare liberamente. Ad oggi ci sono solo erbacce e materiale inutilizzabile. Abbiamo poi la questione mensa, che anche voi avete già sollevato nell’ articolo precedente: proprio ieri dopo che abbiamo pagato €3.45 per pasto, ai nostri bambini sono stati serviti delle pietanze a dir poco commestibili, e sinceramente adesso non ne possiamo proprio più! I prezzi sono alti, soprattutto per chi ha più di un figlio. Abbiamo fatto diverse segnalazioni al servizio di competenza, ma la situazione non cambia. Anzi. È peggiorata. Speriamo che la vostra redazione possa venire a riprendere ciò che i nostri figli sono costretti a vivere nel quotidiano. Il “Diritto” dei bambini è avere una Scuola Comunale vivibile, perché la Scuola è un “Diritto” di tutti. La ringrazio in anticipo a nome di tutte le mamme e spero che possiate dare voce ai nostri diritti. Grazie dalle mamme della scuola RODARI”.

Questa la segnalazione delle mamme ad ith24.it. Alle mamme in difficoltà promettiamo di portare queste istanze, questi disagi a chi di dovere con la speranza che qualcosa possa cambiare in meglio per i nostri ragazzi.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

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