Applausi e abbracci per Giorgia Meloni alla Coldiretti: “Daremo risposte immediate su tutti i temi più urgenti” (Video)

Accolta da un’ovazione, più volte interrotta dagli applausi, Giorgia Meloni ha svolto il suo primo intervento pubblico dopo la vittoria delle elezioni davanti alla platea di Coldiretti, al Villaggio allestito a Milano al Castello Sforzesco e al Parco Sempione. «In questi giorni ho scelto di limitare le mie uscite pubbliche per dedicarmi anima e corpo ad affrontare i dossier più urgentiche la politica dovrà affrontare nei prossimi mesi», ha detto, dopo che il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, nel presentarla, aveva auspicato, «da italiano e come penso facciano tutti gli italiani», una «legislatura di cinque anni», sulla scorta di un successo alle urne che ha consegnato al Paese una maggioranza chiara e netta.

«È con grande onore che accogliamo la presidente Meloni», ha detto Prandini, suscitando l’applauso e il «brava» del pubblico. «È un fatto importante averla qui accanto a noi», ha aggiunto il presidente di Coldiretti, richiamandosi all’articolo 1 della Costituzione per chiarire che il centrodestra con la sua vittoria è stato chiamato a governare il Paese e che «nessuno potrà mettere in discussione questa vittoria».

Meloni ha preso la parola chiarendo di essere al lavoro sui dossier più urgenti perché «se saremo chiamati… se dovessimo essere chiamati a governare questa nazione», ha aggiunto scherzando nuovamente sulla scaramanzia che l’ha guidata fin qui, «vorrei che fosse chiaro da subito che siamo intenzionati a dare risposte immediati ed efficaci ai problemi nazionali». «Io vengo qui a portare un messaggio: come ho detto in campagna elettorale, noi abbiamo il grande obiettivo di modificare il rapporto tra Stato e cittadini, tra Stato e imprese. La nostra bussola è un concetto molto semplice: non disturbare chi vuole fare, chi produce ricchezza e lavoro, chi vuole assumere», ha detto Meloni, di nuovo interrotta dagli applausi.

«Ci siamo dati come obiettivo – ha aggiunto – restituire a questo Paese una strategia industriale, basata sugli elementi più identificativi del nostro sistema. Fra questi c’è l’eccellenza del prodotto e quindi del comparto agroalimentare», che rappresenta un quarto del Pil, ma vive un momento molto complesso. «Lavoreremo molto su questo», ha chiarito Meloni, spiegando poi che sul caro bollette «sto seguendo i lavori del governo uscente e confido che ci saranno i margini per mettere a punto una soluzione. Ma dobbiamo anche sapere che quella soluzione, comunque vada, impatterà fra qualche mese sulle nostre bollette e sui costi energetici. Il lavoro di queste ore serve a capire come possiamo intervenire su costi dell’energia di questo autunno». «Il tema – ha chiarito – non è trovare nuove risorse che poi finiscono per arricchire la speculazione, ma come fermare la speculazione».

Ma la leader di FdI, che si è soffermata sull’importanza dell’agroalimentare e sulle strategie per sostenerlo, ha dato anche una indicazione di metodoper il governo che verrà. «Noi non intendiamo fare tutto da soli. Io credo nei corpi intermedi, nella serietà di chi alcune materie le vive ogni giorno. La politica deve ascoltare e decidere, ma deve anche avere l’umiltà di chiedere a chi le questioni le vive nel proprio quotidiano quali possano essere le soluzioni migliori». Quindi, «aspettatevi di essere coinvolti», è stato il saluto di Meloni, che poi, accompagnata da Prandini, ha visitato il Villaggio Coldiretti passeggiando fra gli stand, “assediata” da visitatori che chiedevano selfie e accolta da cori “Giorgia Giorgia”.

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