Anche le nuove leve di sinistra bocciano la linea Schlein. “Disattenta ai nostri temi”

By Fabrizio De Feo

Il Pd a guida Elly Schlein? Per l’86% di una platea di giovani italiani di centrosinistra si tratta di un partito disattento ai temi di loro maggiore interesse. Interpellati in occasione della due giorni di conclave del Pd a Gubbio, dove i vertici del partito si sono riuniti nei giorni scorsi, gli under 40 di area progressista hanno bocciato in maniera netta la linea adottata dalla segretaria.

È quanto emerge dal sondaggio sui social realizzato da Adesso!, movimento di proposta e progetto di media activism lanciato da Tomaso Greco intorno a cui si stanno raccogliendo molti giovani progressisti italiani interessati a ritrovarsi su proposte concrete e che negli ultimi mesi si è battuto molto sui temi delle retribuzioni e sulla necessità di un salario minimo per i giovani che vivono a Milano.

Le domande si sono concentrate su tematiche in grado di incidere su sfide cruciali per le nuove generazioni, materie vitali come il lavoro, la sostenibilità e l’ambiente, oppure gli stipendi troppo bassi che impediscono alle nuove generazioni di fare progetti concreti. L’indagine ha interessato gli oltre 41 mila aderenti alla pagina Instagram del gruppo, ai quali è stato chiesto di esprimere un giudizio in merito all’efficacia dimostrata dal Partito Democratico su fronti di particolare interesse per le nuove generazioni come «Giovani e lavoro», «Stipendi bassi e fermi» e «Ambiente e sostenibilità». L’86% ha espresso una valutazione negativa, mentre solo il 2% ha promosso l’azione del Pd sul fronte «Giovani e il lavoro». Stesso risultato (2%) per quanto riguarda l’attenzione ad «Ambiente e sostenibilità», mentre sul fronte «Stipendi bassi e fermi»(da anni) si ci si ferma al 10%.

Dall’indagine, insomma, emerge una fiducia ai minimi storici nei confronti del partito. In questo caso sommando la percentuale di giovani che dichiarano di avere una fiducia bassa (33%) e quelli che non ne hanno alcuna (49%) si raggiunge un totale dell’82%. Un ulteriore 13% del campione preferisce non esprimersi, mentre la quota di chi si dice fiducioso si ferma a un misero 5%. «Manca la concretezza, che per i giovani è fondamentale», commenta Tomaso Greco. «Al di là dei proclami il Pd di Schlein raramente dice cosa vuole fare e, soprattutto, come lo vuole fare. Ed è mancata l’attenzione nei confronti di quella generazione sospesa che, pur lavorando con stipendi spesso al di sopra dei salari minimi, ha prospettive peggiori della generazione dei propri genitori e dei propri coetanei nel resto d’Europa. È giusto e necessario occuparsi di povertà, ma senza delle proposte convincenti per il ceto medio sempre più in sofferenza si guarda solo a un pezzo della questione sociale. E si rischia di perdere il contatto con la realtà, come emerge da questo sondaggio».

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