A sinistra rissa e strategie continue. Conte: “Renzi prima in Twingo, ora in Ferrari coi soldi dei sauditi”

La battuta (siamo in vena di generosità) non sembra una di quelle destinate a restare scolpite. E forse lo sa anche Giuseppe Conte, che l’ha pronunciata su un palco in quel di Monza dove si trova per la campagna elettorale. I comizi, si sa, fanno storia e sé e ci sta pure che a uno venga in mente di attaccare Matteo Renzi con argomenti un po’ scialbi e con battute senza pepe. Tipo questa: «Renzi voleva dire: prima di entrare in politica potevo permettermi una Twingo, adesso con i soldi dei sauditi una Ferrari». Boh… Ma lo spirito di patate di Conte è incomprensibile solo per chi ieri non ha seguito la performance del leader di Italia Viva a Milano, in un evento a sostegno della candidatura lombarda di Letizia Moratti.

Lì Renzi si è lasciato prendere un po’ la mano e in un passaggio dedicato ai vecchi compagni del Pd – sarà stata l’emozione o chissà – è finito preda di un eccesso di autostima. «Avevano me e Calenda che parlavamo di lavoro con industria 4.0 e Jobs act – ha attaccato –, ora hanno gente che dice che bisogna recuperare Lenin Speranza che dice che bisogna abbattere il neoliberismo». Si sa Renzi com’è fatto: l’auto-assist gli è sembrato irresistibile e subito gli è partito il piede dalla frizione: «Avevano una Ferrari e l’anno scambiata con una Twingo». Come a dire: sono un genio incompreso. Peccato che neanche lui brilli per originalità. E sì perché la frase non è sua. L’ha presa in prestito da Shakira, che ne ha fatto il refrain del suo revenge-song contro il marito Gerard Piquè, ex-campione del Barça.

Sembra quasi il sequel della Fiera dell’Est di branduardiana memoria. Un giro infinito, ma è l’unico modo per arrivare a bomba, cioè alla battuta di Conte. Il quale, proprio come la cantautrice colombiana nei confronti del marito, di motivi per vendicarsi di Renzi ne cinta a iosa. Nessuna meraviglia, dunque, che abbia afferrato al volo il riferimento alla “rossa” di Maranello per rinfacciare all’ex-Rottamatore le sue frequentazioni saudite con annesse strapagate conferenze. Del resto, è ancora fresca la polemica attizzata da Renzi sulla vacanza a Cortina del «Conte tutto d‘Ampezzo» (copyright Dagospia) perché oggi questi non gli renda la pariglia. A riprova che la sinistra, più che alla politica, si dedica al varietà. E neanche a quello capace di strappare un sorriso. Purtroppo.

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