A Lampedusa i migranti sbarcano anche a nuoto e si confondono tra i turisti

Migranti a Lampedusa, l’isola sottoposta a una prova di forza che non accenna a diminuire d’intensità. E se gli approdi ufficiali non bastassero, si ci mettono pure gli scafisti a portare a destinazione i migranti a bordo di carrette improvvisate, direttamente in spiaggia: tra i turisti. L’ultimo sbarco fantasma, non a caso, è di poche ore fa, registrato e postato sui social dal sito di RadioSavana (e riportato in basso da Twitter). Insomma a Lampedusa, solo oggi, le autorità locali hanno registrato lo sbarco numero nove. L’ultimo ad approdare autonomamente è stato appunto il barchino di cui abbiamo appena detto, con a bordo 15 tunisini, tra cui 4 minori. Alcuni di loro, senza aspettare di arrivare alla riva, si sono tuffati in acqua arrivando a nuoto direttamente in spiaggia. Tra sconcerto e confusione dei turisti. E in spregio di accertamenti e autorità. Una ennesima, preoccupante conferma, di quanto sia ormai fuori controllo il flusso, inarrestabile, degli arrivi.

Da stamani, riferisce non a caso l’Adnkronos, sono 648 i migranti arrivati sulla più grande delle Pelagie, dove ormai l’hotspot è al collasso. Nella struttura di Contrada Imbriacola, in cui potrebbero essere accolte 250 persone, si trovano al momento 1.274 ospiti. E se non bastasse il dato numerico per rendere conto del dramma quotidiano e della ferita inferta a ogni ora del giorno e della notte all’isola più grande delle Pelagie, il video allegato a piè di pagina rende plastica l’idea di quanto accade, pressoché impunemente, tra sbarchi clandestini, approdi autorizzati e traffico in mare tra navi delle Ong e imbarcazioni improvvisate con scafisti e trafficanti di essere umani al timone.

Dunque, un flusso inarrestabile, quello che inchioda Lampedusa all’accoglienza coatta e continuativa. Con sbarchi che si susseguono uno dietro l’altro. E con le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza impegnate in una staffetta ininterrotta. Dopo gli undici eventi di ieri, che hanno condotto sulla più grande delle Pelagie 442 persone (le ultime due carrette del mare in serata con rispettivamente 23 uomini e 10 migranti, tra cui una donna e quattro minori non accompagnati, tutti tunisini), dalla mezzanotte sono stati nove gli approdi a Lampedusa, per un totale di 250 persone sbarcate dal molo Favaloro e direttamente tra i turisti

In successione gli uomini delle Fiamme gialle e della Guardia costiera hanno intercettato un barcone con 85 persone, tra cui 4 donne. Il barchino con 15 tunisini, tra cui una donna, approdato autonomamente. E seguito poco dopo da un altro con 12 uomini provenienti dal Marocco e dal Sudan. Solo un assaggio di quanto sarebbe accaduto poco dopo con altri quattro sbarchi rispettivamente di 20 tunisini (tra cui una donna). Altri 53 migranti di varia provenienza (tra cui 2 minori). E 54 (2 donne e un neonato) stranieri, più 13 tunisini. In poco più di 24 ore sono, quindi, circa 700 i migranti sbarcate sull’isola delle Pelagie.

Pubblicato da edizioni24

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