«Bastardi, dovete morire». E poi il coro «assassini, assassini». E l’immancabile «m…e». Sono alcuni degli insulti che un gruppo di “pacifisti” e antimilitaristi ha lanciato contro i militari che si trovavano sulla nave “Carabiniere” della Marina, mentre entrava nel Mar Piccolo a Taranto, per lavori di manutenzione. I sedicenti buoni si trovavano sulla sponda e, quando la fregata ha sfilato con i marinai in posizione schieratasulla tolda, si sono scatenati, non lesinando anche sul lancio di oggetti.
Facile immaginare che la contestazione, che ha suscitato un moto di indignazione bipartisan, fosse legata alla guerra in Ucraina. «Ecco alcuni “pacifisti” italiani, spero una minoranza. Ascoltate la loro bontà, il loro amore verso il prossimo. Fanno più male loro con le parole in pochi secondi, che i ragazzi su quella nave nella loro intera vita», ha scritto su Twitter Guido Crosetto, rilanciando il video degli improperi. «Sarei disposto a pagare per avere il nome di chi grida “Dovete morire bastardi!”. Sì, lo sarei. Per sapere chi è, aspettarlo davanti a casa, presentarmi e chiedergli: “Perché devono morire? Perché sono bastardi?”. E sentire la sua risposta. Guardandolo con disprezzo», ha poi aggiunto Crosetto in tweet successivo.