Napoli Servizi, tra utili e buchi di bilancio, arriva la richiesta agli atti

By ith24.it

Quella di Napoli Servizi è una storia lunga, fatta di buchi di bilancio ma anche di utili. Alti e bassi. I misteri restano sulla mala gestio. Da indiscrezioni, dipendenti ammassati in stanze senza cognizione di causa in attesa che si faccia ora per rimarcare il cartellino e, altri, magari con alte capacità cognitive spediti chissà dove sol perché non allineati al pensiero unico sindacale. Ed è proprio questo ultimo aspetto che fa tremare le mura del palazzo.

Dopo l’ultima assemblea dei soci della Napoli Servizi S.p.A svoltasi lo scorso 8 maggio 2023 alla presenza dell’Assessore al Bilancio Pierpaolo Baretta come delegato del Sindaco di Napoli, fu approvato il bilancio d’esercizio 2021 della società partecipata che ha riportato, sembra strano a dirlo, un utile di euro 233.738. Ma nonostante ciò qualcosa non torna. Difatti in data 20/09/2023, è stata fatta una richiesta di accesso agli atti. Protocollo che attenzione anche il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Potrebbe apparire inverosimile, ma nella lunga gestione della Napoli Servizi, fu proprio il Comune di Napoli ad essere inadempiente al pagamento di diverse fatture. Tra controllore e controllato è un enigma.

Ora, il nodo da sciogliere è nelle mani del nuovo amministratore delegato Daniele D’Ambrosio, mandato ricevuto da Palma nel 2019 e nell’ottica di garantire una continuità di efficientamento delle società partecipate dell’Ente Comune di Napoli. 

D’Ambrosio, dottore commercialista, sta cercando di far quadrare i bilanci di Napoli Servizi nel percorso di riorganizzazione delle società partecipate del Comune di Napoli sul quale l’Amministrazione sta concentrando il suo impegno. Napoli Servizi, con oltre 1450 dipendenti, un fatturato annuo di oltre 60 milioni di euro, 18 linee di produzione, senza debiti nei confronti di banche, erario, enti contributivi e assistenziali, è un’azienda strategica per l’Amministrazione comunale. Almeno questo è quello che si evince dagli ultimi controlli. Ma le cose stanno veramente così? Oppure, lanciamo una provocazione, sono conti di facciata? La richiesta agli atti depositata il 20 settembre avrà riscontro? Oppure sarà, come si prevede, cestinata?

D’Ambrosio dovrà dare conto e puntare sulla trasparenza, partendo dall’interno, garantire pari diritti ai dipendenti, oltre che a migliorarne la capacità produttiva, soprattutto dal punto di vista della qualità dei servizi erogati alla città e sulla redditività del patrimonio immobiliare del Comune, il tutto inserito nel più ampio contesto del riordino dell’intero complesso societario del Comune di Napoli, in coerenza con gli impegni derivanti dal Patto per Napoli. 

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