2400 contagi ma per Azzolina va tutto bene (si, Madama la Marchesa): “Le scuole non chiuderanno, pochi contagi, fila tutto liscio”

Le scuole sono sempre di più nel caos. Ma lei, la ministra Azzolina, tenta di  minimizzare. Quasi si nasconde di fronte alla difficoltà di questo inizio. Orari ridottissimi, professori mancanti, casi di contagi che si moltiplicano. Le proteste aumentano. L’unica cosa a cui pensa è quella dei banchi a rotelle, come se fossero la cura di tutti i mali. Banchi ancora attesi in tanti istituti. «Non ricordo un anno partito senza disagi», afferma in un’intervista alla Stampa.  Peccato per lei che quei disagi, stavolta, si sono quintuplicati, se non peggio. «I contagi fra i banchi», continua, «sono lo zero virgola».

I numeri però sono altri. Dalla riapertura ad oggi si contano oltre 1.200 positivi nelle scuole, 900 istituti interessati e 130 hanno già chiuso i battenti. «I ragazzi devono fare attenzione quando escono», si limita a dire.

«Se avessimo aperto le scuole ad agosto, quando i numeri stavano salendo, ci sarebbe stato qualcuno pronto a dare lo stesso erroneo giudizio. Il problema non è la scuola, ma ciò che avviene fuori. Per questo vorrei fare un appello ai ragazzi: rispettino le regole anche quando escono dai loro istituti», aggiunge la ministra. «Abbiamo milioni di studenti e migliaia di istituti. Dobbiamo confrontare i nostri dati con quelli delle Asl e il primo bilancio serio arriverà a metà ottobre. Ma stiamo monitorando la situazione».

La scuola – assicura la Azzolina – rimarrà comunque aperta. «Abbiamo lavorato tutta l’estate anche per evitare di doverle richiudere. Gli istituti sono più pronti alla didattica a distanza e siamo gli unici in Europa a distribuire nelle scuole mascherine e gel disinfettante». Mentre sulle chiusure a macchia di leopardo nelle zone più colpite dal virus, spiega: «Sono i Comuni o le Asl a decidere se chiudere un istituto. L’importante è che non si proceda senza criterio. Abbiamo dei protocolli ed è fondamentale che siano rispettati in modo omogeneo su tutto il territorio».

Sull’uso delle mascherine, Azzolina ribadisce che «se c’è il metro di distanza, al banco si può tenere abbassata. Serviranno invece i test rapidi salivari, per dare maggiore serenità a famiglie e personale. Il ministero della Salute credo stia lavorando in questa direzione».

Quanto al caos nel Movimento 5 Stelle, si limita a dire: «Il dibattito è teso, difficile. Ma credo sia positivo se serve a darci un’agenda che guardi ai prossimi dieci anni».

Come ha preso le parole di Di Battista? «Normale che si prenda posizione se si parla di valori. E Alessandro sta parlando di questo. Troveremo una sintesi. Ci vuole un po’ di pazienza».

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