By Luca Bocci
Dopo la gran partita messa a Lille contro la Francia ripetersi non sarebbe stato semplice ma, se possibile, i ragazzi di Gonzalo Quesada fanno ancora meglio, riuscendo ad avere la meglio di una Scozia mai doma con un secondo tempo clamoroso. La partenza degli ospiti è devastante e per più di mezz’ora l’Italia rischia di prendere un’imbarcata. Gli Azzurri, però, si ricompongono e trovano il modo di accorciare grazie alle punizioni di Garbisi. Il secondo tempo fa la differenza, con gli ospiti più fallosi e l’Italia finalmente cinica e precisa. Nel finale la Scozia si porta a soli due punti ma gli Azzurri riescono a resistere, tornando alla vittoria dopo undici anni.
Gran Scozia ma l’Italia c’è
Di fronte all’Olimpico tutto esaurito gli Azzurri scendono in campo con il compito non semplice di confermare quanto di buono fatto vedere contro la Francia anche contro un quindici mai semplice come la Scozia. La partenza è incoraggiante, con Garbisi che riesce a trasformare una punizione da posizione non impossibile: assurdo che, come nel finale a Lille, l’ovale fosse caduto dal sostegno. I ragazzi di Townsend, però, hanno voglia di metter sotto l’Italia ed approfittano di una serie di indecisioni per portarsi nei 22 azzurri. Come con la Francia, la difesa fa l’impossibile ma è costretta ad alzare bandiera bianca di fronte alla penetrazione di Fagerson: Russell converte la meta schiacciata dal pilone destro, portando la Scozia avanti 7-3. Gli ospiti avanzano a folate ma non sono impeccabili, come al 10’, quando un errore grazia gli Azzurri. La meta, però, è nell’aria e ci pensa un paio di minuti dopo Kyle Steyn; Russell ancora preciso al calcio e Scozia avanti 14-3. Gli Azzurri rischiano di sbandare ma hanno il grosso merito di giocarsela sempre: Page-Relo lancia con un calcio preciso Brex, che schiaccia in meta. Garbisi trova l’H e riporta sotto l’Italia 14-10.
A questo punto le due squadre si affrontano a viso aperto, concedendo qualcosa in quanto a precisione: l’intercetto di Ioane fa esplodere l’Olimpico ma la gioia dura poco, visto che il signor Gardner punisce un placcaggio di un giocatore senza palla. Russell non se la sente di rischiare e converte la punizione per il 17-10. L’Italia viene poi punita dagli errori, come la palla persa da Page-Relo che consente alla Scozia di segnare la terza meta con la ruck che trasforma una rimessa laterale in un’azione prepotente: stavolta, però, Russell non trasforma. Il finale del primo tempo vede gli Azzurri che riescono a rientrare in partita: prima Garbisi segna una punizione, poi Brex fa un mezzo miracolo su una pericolosa ripartenza di Christie, riconquistando l’ovale. Buona la personalità dell’Italia, che si guadagna una punizione dai 37 metri che viene convertita per poco da Page-Relo: sul 22-16 gli Azzurri trovano una gran corsa di Capuozzo che non riesce a schiacciare l’ovale per poi rendersi più volte pericolosa vicino alla meta nell’extra time. I ragazzi di Quesada tengono alta la pressione ma commettono un fallo che riconsegna l’ovale agli ospiti, sprecando un’ottima occasione di riportarsi in vantaggio.
L’inizio degli Azzurri non è il massimo in quanto ad attenzione, con un grosso buco nella linea azzurra che concede ad Horne la più facile delle mete. Il Tmo, però, nota un fallo di Schoeman su Vincent, annullando la meta e dando una punizione all’Italia. I ragazzi di Quesada non si fanno scappare l’occasione, con Lynagh che trasforma in oro un bel calcetto di Garbisi: gran soddisfazione per l’italo-inglese, al debutto con la maglia azzurra. Peccato che il capitano non sia preciso e stampi sul palo la conversione: Scozia sempre avanti 22-21. Fase interlocutoria della partita con diversi errori da entrambe le parti in uno scontro che rimane comunque estremamente equilibrato ed incerto. L’Italrugby, però, è decisamente pimpante e risponde colpo su colpo alle iniziative di una Scozia meno vivace che nel primo tempo: la svolta arriva al 57’, quando Vintcent trova il modo di alimentare la corsa del nuovo entrato Varney, che schiaccia in meta l’ovale. Garbisi non sbaglia la conversione e porta avanti l’Italia 28-22.
A 17 minuti dalla fine, il momentum della partita sembra cambiato, con gli Azzurri ora più sicuri che costringono la Scozia a diventare più fallosi, sprecando occasioni su occasioni. Sostenuti dal gran tifo dell’Olimpico, l’Italia ora sembra vedere finalmente il traguardo a portata di mano. Una volta tanto sono i nostri ad essere cinici, aggiudicarsi mischie importanti ed avanzare con regolarità in campo. Anche quando la Scozia trova i varchi giusti nella linea dei padroni di casa, il quindici di Quesada riesce a chiudere, costringendo all’errore gli ospiti. Il forcing finale della Scozia costringe i padroni di casa a serrare i ranghi ma ogni volta che si guadagnano una grande chance, trovano comunque il modo di sprecarla, come quando Capuozzo è provvidenziale su Van der Merwe. Al 72’, invece, l’errore della difesa consente a Garbisi di allungare su punizione: 31-22 Italia, più di una meta convertita. Gli ultimi minuti, però, sono al cardiopalma: se al 77’ un in-avanti di Neri fa avanzare la Scozia, gli ospiti sono spietati, prima trovando la meta con Fagerson, poi la trasformazione di Russell. Il vantaggio degli Azzurri è di soli due punti. Il tempo è scaduto ma basterebbe un singolo errore per vedersi sfuggire sul filo di lana la vittoria. Con l’Olimpico che trattiene il fiato, alla fine arriva lo sbaglio della Scozia che chiude i conti: dopo 11 anni l’Italia torna a vincere al Sei Nazioni.
ITALIA: Capuozzo, Lynagh, Brex, Meloncello, Ioane, Garbisi, Page-Relo, Vintcent, Lamaro, Negri, Ruzza, Cannone, Ferrari, Nicotera, Fischietti. Allenatore: Gonzalo Quesada
SCOZIA: Kinghorn, Steyn, Jones, Redpath, van der Merwe, Russell, Horne, Darge, Dempsey, Christie, Cummings, Gilchrist, Fagerson, Turner, Schoeman. Allenatore: Gregor Townsend
Marcatori: 2′ Garbisi (I), 6′ Fagerson + Russell (S, meta), 12′ Steyn + Russell (S, meta), 15′ Brex + Garbisi (I, meta), 25′ Russell (S), 28′ Schoeman (S, meta), 35′ Garbisi (I), 39′ Page-Relo (I), 43′ Lynagh (I, meta). 59′ Varney + Garbisi (I, meta), 72’ Garbisi (I), 78′ Fagerson + Russell (S)
Ammoniti: –
Espulsi: –
Arbitro: Augus Gardner (Sudafrica)