By Fabio Vacca (per ith24)
La spiegazione che da il difensore dei 5 Stelle nonché direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, tirato in ballo sulle chat di Luca Palamara con alcuni magistrati, è da voltastomaco. Come quando fino a ieri sera ha chiesto le dimissioni dell’assessore Gallera in Lombardia.
Nel dettaglio a fare il nome del difensore su commissione dei 5 stelle Travaglio (visto che è riuscito ad ottenere amche un incarico in Enel per una sua collega del Fatto) è stata la pm Annamaria Picozzi, la quale si è pronunciata così a Palamara: “Non mi dare buca se no chiamo Marco Travaglio”.
E Travaglio replica: “Io non c’entro assolutamente niente. Evidentemente la pm Picozzi avrà voluto fare una battuta, come quelle che fanno i genitori quando dicono ai bambini ‘guarda che chiamo l’orco’. Evidentemente ero considerato così dagli amici di Palamara”.
Del resto le carceri sono piene di innocenti, e aggiunge: “Io non ho ricevuto alcuna telefonata, anche perché non ho il potere di fare promozioni”. Come no? E la tua collaboratrice in Enel come ci è finita, per puro caso?
Poi i due compagni Travaglio-Gruber, si lasciano andare in una lunga risata, il che la dice lunga….
Ah-ha! Scacco matto!