La Raggi predica bene, ma alla stazione Tiburtina i controlli sono inesistenti

By Gaetano Daniele

Le chiacchiere sono belle, in alcune occasioni, buone. Solo che quando si tratta di farle ai danni della salute degli italiani, è peccato. Ieri, a La7, la sindaca di Roma Virginia Raggi, ci ha spiegato come è bello restare chiusi in casa, cosa che tra l’altro condivido, ma non ci ha spiegato cosa sta facendo per contenere il diffondersi del coronavirus, e come accade di solito, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Questa volta la denuncia arriva dal giornalista Francesco Storace, che diffonde un video su Facebook, clicca la scritta in rosso: video fb qui  che riprende una folla di passeggeri in attesa in uno degli snodi più importanti della mobilità capitolina.

“Ci indignavamo per quelli che scappavano dal Nord per evitare di stare isolati in Lombardia e assaltavano i treni. E a Roma invece si può fare come ci pare?. Così non lo sconfiggeremo mai il coronavirus. E qui c’è la prova che se non si blocca tutto è una partita persa. Ciascuno di noi deve capire che non si possono fare cose del genere. Perché mettono a repentaglio la salute di tutti. Dopo l’assedio nei supermercati ci mancava l’affollamento alle fermate dei bus in attesa di partire per destinazione fuori Roma”. Così Francesco Storace. Come dargli torto?

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