La balla di Conte sul Gay Pride: “Non vado neanche ai compleanni…”

«Il Gay pride? Non vado neanche a compleanni e matrimoni»: la frase pronunciata da Giuseppe Conte per evitare la manifestazione Lgbtq, in programma sabato nella Capitale, ha scatenato le ironie degli avversari politici e il mal celato fastidio della comunità arcobaleno.

Con il suo ben noto cerchiobottismo, l’avvocato di Voltura Appula aveva cercato di svicolare dal corteo. Ma la sua affermazione ha retto i pochi secondi di una ricerca su Google. Tanto basta per provare che, in realtà, Giuseppe Conte è un presenzialista a matrimoni e compleanni. Soprattutto quando le feste sono per Vip.

Qualche prova? Al matrimonio di Alfonso Bonafede, suo Guardasigilli, Conte non è mancato, nonostante proprio nel Movimento 5 Stelle diversi esponenti abbiano disertato. Nozze sfarzose, organizzate in una location principesca, alla faccia della sbandierata povertà francescana di Beppe Grillo e dei suoi esponenti. Ma parliamo di una contraddizione accertata. Conte non va ai matrimoni? Una balla. Addirittura li celebra anche: in una masseria in Puglia, tra un suo collaboratore e un’avvocatessa tarantina.

Non va ai compleanni? In tal caso chiedete a Virginia Raggi: ha voluto proprio il leader M5s accanto nella foto per i giornali al taglio della torta, il 20 luglio 2021 sulla esclusiva terrazza Bernini.

A questo punto, le bimbe di Conte, quelle che ancora resistono nonostante i tradimenti e le infedeltà politiche del leader M5s, potrebbero cavillare. In fondo, Conte è andato perché Bonafede e la Raggi erano dei fedelissimi, quasi parenti, quasi persone di famiglia. In altri casi non si muove. E qui casca l’asino, anzi, il grillino.

Perché l’ex premier non si fa mancare l’occasione presenzialista neppure con gli esponenti politici più distanti dalla base pentastellata. Come nel novembre 2022, al circolo del Tennis del Foro Italico a Roma, in occasione del party di compleanno di Nunzia De Girolamo, ex berlusconiana, ex ministro dell’Agricoltura nel governo Letta, moglie del dem Francesco Boccia, oggi conduttrice Rai.

L’ex premier non è voluto mancare neppure al compleanno di Goffredo Bettini, storica eminenza grigia del Partito democratico. Il suo arrivo, in ritardo, alla festa, era stato immortalato ed è ancora in Rete. Insomma, si può dire: Conte ha sparato una balla.

Per rimediare alla gaffe, sommerso dalle critiche della comunità Lgbtq, Conte ha corretto il tiro. Ha precisato che non sarà presente al corteo per «un impegno familiare improrogabile, ma un impegno serio: non si tratta di portare la famiglia al mare o cose di divertimento».

Nessuno lo mette in dubbio, ma non poteva dirlo prima, anziché dire una clamorosa bugia? È l’ennesimo mistero buffo di Conte.

Pubblicato da edizioni24

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