Castellammare di Stabia, colpi e contraccolpi: la sinistra nega la memoria di Norma Cossetto e la destra dice niet alla cittadinanza a Zaki

Andrea Di Martino

La maggioranza a guida centrodestra del Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia ha detto no al conferimento della cittadinanza onoraria per Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna e attivista egiziano detenuto in Egitto da quasi due anni. “Patrick Zaki non ha fatto nulla per Castellammare perché dare a lui la cittadinanza, instaurando questo principio dovremmo dare a tutti la cittadinanza”, hanno spiegato i consiglieri di maggioranza, attaccati dall’opposizione.

“Una vicenda surreale”, attaccano, in una nota congiunta, i consiglieri comunali di centrosinistra Andrea Di Martino (Stabia L@b Iv), Francesco Iovino (Pd), Francesco Nappi (M5S), Giovanni Nastelli (Uniti per Stabia), Tonino Scala (Leu), Michele Starace (Partito della città) puntando il dito contro la maggioranza di centrodestra. “La mozione di indirizzo presentata dalle opposizioni è stata rigettata dalla maggioranza di centrodestra con motivazioni puerili che offendono non solo l’intelligenza dei proponenti ma di una città con la storia di Castellammare”.

Ernesto Sica (Fratelli d’Italia)

“Non è questione di sensibilità. Su questo punto siamo tutti allineati. Si tratta di un principio di forma, perché la cittadinanza onoraria va conferita a chi si è prodigato direttamente per la città di Castellammare” è stata la replica dei consiglieri  di maggioranza Tito e Gentile. L’opposizione ha poi lasciato l’aula e ha fatto mancare il numero legale dopo che la maggioranza aveva presentato un altro ordine del giorno per impegnare il sindaco a coinvolgere forze dell’ordine, istituzioni, associazioni, parrocchie e tutti i cittadini per una fiaccolata in villa comunale il 7 febbraio 2022, due anni dopo l’arresto di Zaki, per manifestare a tutela della libertà di pensiero e di espressione. Non basta, secondo la sinistra e i grillini: o la cittadinanza o niente…

Poco prima si era verificato lo scontro tra centrodestra e centrosinistra sull’intitolazione di una panchina a Norma Cossetto, giovane vittima delle foibe. Il consigliere di Fratelli d’Italia Ernesto Sica, nel presentare la proposta ha definito “criminali le azioni dei partigiani jugoslavi in occasione delle foibe”, scatenando la reazione della sinistra, con i consiglieri Scala e Starace, che hanno replicato: “I partigiani sono eroi, meritano rispetto”.

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