By Lucia Gallo (per ith24)
Non solo passerelle e flop continui in TV sul coronavirus, ma ora si prendono anche a capelli. Infatti tra Giulio Tarro e Roberto Burioni finisce a carte 48: in Tribunale.
La qerella nasce da un’affermazione di Tarro in merito al coronavirus, e cioè che sarebbe scomparso con il passare del tempo.
Le affermazioni di Tarro realmente candidato al Nobel, hanno subito attratto l’attenzione di Roberto Burioni, ormai star della tv grazie a Fabio Fazio, che non ne ha mai azzeccata una nemmeno con l’attak, che replica: “Tarro è stato candidato al Nobel quanto io a Miss Italia”.
Alla sparata infelice di Buruoni, strapagato da Rai 3 e da Fabio Fazio per non dire assolutamente nulla che non conoscesse anche una semplice casalinga, risponde il diretto interessato:“Su una cosa Burioni ha ragione: lui deve fare solo le passerelle come Miss Italia, ma senza aprire bocca”. Da qui un lungo botta e risposta sfociato in querela.
Tarro, infatti, ha dato mandato all’avvocato Carlo Taormina di difenderlo, presentando una querela nei confronti di Burioni. Unitamente a Burioni sono stati querelati anche due giornalisti, per aver pubblicato notizie false riguardo il suo curriculum vitae.