Violenza sulle donne, bisogna intervenire subito, Roccella: “È una scia di sangue impressionante, presto nuove norme”

Il governo si appresta a presentare nuove misure per contrastare la violenza sulle donne. «Al prossimo Consiglio dei ministri penso che faremo in tempo», lo ha detto al Tg1 il ministro per la Famiglia Eugenia Roccella, commentando i casi di femminicidio, tra cui quello di Giulia Tramontano, degli ultimi giorni. 

«Noi – sottolinea – vogliamo rafforzare soprattutto le misure cautelari e quindi l’ammonimento, che è il cartellino giallo per l’uomo violento, il braccialetto elettronico che c’è e va usato di più, e l’obbligo di distanziamento. Il pubblico ministero deve decidere in tempi brevi la valutazione del rischio. Va fatto in tempo, evitando che ci siano nuove vittime», conclude Roccella.

“Il caso della Tramontano è stato molto impressionante per la giovane età, ma anche perché era incinta di sette mesi e il suo bambino doveva nascere da lì a poco. Tra l’altro, nelle stesse ore è morta un’altra donna Pier Paola Romano. Noi il giorno internazionale contro la violenza, il 25 novembre scorso, abbiamo proiettato su Palazzo Chigi i nomi di ben 104 donne uccise fino ad allora. E’ davvero una scia di sangue e la dobbiamo interrompere”.

Per le donne vittima di violenza come governo “abbiamo rifinanziato, aumentandole di un terzo, le risorse per il piano antiviolenza, le case rifugio. Abbiamo diffuso il numero 1522, che è il numero rosa a cui bisogna ricorrere in caso di violenza. Abbiamo rifinanziato il reddito di libertà, che sono le risorse a disposizione delle donne che non possono andare via di casa perchè non hanno autonomia economica. E una nuova iniziativa:

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