By Giovanni De Simone
Dopo varie discussioni, e un progetto partito con la regia del Prefetto di Salerno e la società ANAS, si è partiti, a dire il vero il primo banco di prova fu la scorsa Pasqua 2022, con le targhe alterne sull’intera SS 163 Amalfitana, ina delle strade annoverate tra le sette meraviglie del mondo, tutelata con i tredici comuni
che ne usufruiscono dall’ UNESCO. Forse
una delle strade più famose al mondo, realizzata dal regno borbonico nella prima metà dell’800, epoca in cui si penso’ ad una strada ampia e larga per carrozze e cavalli o pedonale.
Una strada fragile, a dire il vero le costruzioni e le famose vasche borboniche, che erano state
realizzate nei punti cruciali, causa la sempre miinore manodopera, anche e soprattutto dai tanti privati che si ritrovano proprietari, a volte anche inconsciamente, di pezzi di roccia
o addirittura di frazioni di pezzi di roccia,
soggetta al rischio frana, basti pensare alle tante interruzioni lungo la strada da Vietri a Positano, ed i tempi per le riaperture, senza tener conto dei tempi giudiziari per il recupero delle somme dei lavori fatti in danno avverso ai privati.
Una strada che assieme ai suoi paesi
va tutelata anche dalle masse di auto che
troppo spesso ci hanno abituato a lunghe
code ed ore di sosta forzata, soprattutto nei weekend primaverili ed estivi.
L’ordinanza 340/2019, a firma dell’Anas, prevede, oltre ad una serie di restrizioni per mezzi pesanti e bus turistici, l’istituzione delle targhe alterne
nei weekend e per tutti i giorni del mese di
agosto, alle ore 10:00 alle ore 18:00, lasciando esclusi i residenti delle singole cittadine costierane, i mezzi di trasporto pubblici e privati ad uso pubblico, ed alcune piccolissime deroghe
per chi ha prenotato nei vari alberghi, limitatamente all’arrivo e alla partenza. Un provvedimento che sicuramente non può essere risolutivo, che vede restringere la circolazione in alcuni giorni e periodi dell’anno ad una fascia ristretta di cittadini, solitamente ormai sono poche le famiglie che hanno una sola
auto e deve essere un caso non avere entrambe o più con targhe tutte pari o tutte dispari, e che al momento risulta di grande difficoltà fare gli opportuni controlli e le verifiche per le auto autorizzate, di certo è un piccolo passo
in avanti, ma di certo non la soluzione al problema.
Attraverso uno studio predisposto dall’ACAMIR è stata progettata un App dove sarà possibile prenotarsi per chi vuole venire in costiera, legando il tutto alla disponibilità di posti auto. Come amministrazione comunale siamo sempre più convinti che bisogna realizzare i parcheggi all’entrata della costiera, sia
per il circuito urbano del nostro territorio,
creando all’interno una mobilità sostenibile, sia per essere sempre più un’unica comunità costiera di supporto alle altre cittadine e borghi. In quest’ottica, nella prossima conferenza dei sindaci, proporrò la possibilità, oggi
realmente possibile con il PNRR, di creare
una serie di parcheggi di interscambio lungo tutta la costa con l’implemento di mezzi alternativi ed ecologici, ma anche di difesa della natura con uno sguardo all’annoso problema del rischio idrogeologico, in fondo basti pensare
alle tante comunità di montagna, dove si arriva a quote davvero altissime, attraverso strutture anche sospese che riescono a portare una affluenza di persone quasi pari alla nostra, in
più bisogna sviluppare ed incrementare le vie del mare, vera strada maestra della civiltà amalfitana.