Vietato lasciare il M5s, grillina stufa delle balle di Di Maio passa con Paragone e viene linciata dai disoccupati: “Prostituta, fallita, buttati da un ponte”

Ecco un piccolo estratto dei commenti pubblicati sul profilo di Monica Lozzi, sociologa, grillina romana, presidente del VII Municipio di Roma, “colpevole” di aver lasciato il Movimento per passare con la nuova sigla di Gianluca Paragone, “Italexit”. “Troia”, “Fallita”, “Legati un sasso al collo e buttati dal ponte”, “Merda”, “Vai a farti rompere il c…”, “Fallita, come donna e ancora peggio come madre”.

Offese che le sono valse solo la timida solidarietà della sindaca Virginia Raggi, ma nulla dai vertici del M5S.

Lei, Monica Lozzi, ha invece commentato così il linciaggio mediatico seguito alla sua decisione di sposare la causa anti-europeista di Paragone. “Mi fanno ridere e provo una gran pena per coloro che ritengono che l’unico modo per colpirmi come politica sia quello di offendermi come donna”. Per poi proseguire così: “Purtroppo non sono molto brava a dialogare con chi, non essendo in grado di articolare frasi di senso compiuto, usa parole volgari e frasi molto spesso sgrammaticate per colpirmi. Preferisco bannare e denunciare. È sì cari miei” .

Già in passato, sul web, l’ondata di haters si era scatenata contro chi aveva osato criticare i grillini, come ha fatto la Lozzi.

“Ci sono giorni – aveva scritto due giorni fa la Lozzi su Fb – in cui bisogna prendere il coraggio a due mani e fare delle scelte importanti anche se, a volte, difficili e scomode.

Oggi è uno di quei giorni, perché non si può essere testimoni in prima persona dell’abbandono totale dei territori e del loro attivismo e far finta di niente, non si può essere parte e spettatore silente di un gruppo nato sui principi della valorizzazione del merito ritrovarsi a sostenere un partito del meno peggio, in cui l’apparire vince sull’essere”. L’ex esponente grillina era stata poi candidata da Paragone a sindaco di Roma.

Pubblicato da edizioni24

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