“Il governo deve aiutare i ristoratori a cambiare attività”. Parola di Laura Castelli, viceministro dell’Economia in studio a Tg2 Post. “La crisi ha spostato la domanda e l’offerta – ha spiegato l’esponente del Movimento 5 Stelle -, le persone hanno cambiato il modo di vivere e bisogna aiutare gli imprenditori verso nuovi business.
Se una persona decide di non andare più al ristorante, bisogna aiutare il ristoratore a cambiare attività”. Sconcerto dei presenti, che gli fanno notare come il dramma dei ristoratori travolti da lockdown prima e crisi dei consumi da coronavirus ora sia assolutamente attuale, da risolvere al più presto. E rabbia dentro Fratelli d’Italia.
“Ascoltare il viceministro Laura Castelli consigliare ai ristoratori, me compreso, di cambiare mestiere lascia increduli e genera rabbia in ognuno di noi – accusa Paolo Trancassini, deputato di FdI e proprietario del ristorante più antico di Roma -.
Sorprende la superficialità dell’approccio ad un tema così drammatico, che ricordo alla ‘ignorante’ rappresentante del governo, riguarda non pochi ristoratori ma migliaia di posti di lavoro legati all’enorme filiera della ristorazione: cuochi, camerieri, commercianti, agricoltori, artigiani”. Dovrebbero tutti cambiare mestiere solo perché un governo di incapaci si arrende davanti alla crisi del settore e con una presunzione inaccettabile resta sordo alle proposte concrete per affrontare questa problematica – conclude Trancassini -. No viceministro Castelli, io non cambio mestiere, lo cambi lei così da regalarci almeno una speranza”.
