By Lucia Gallo (per ith24)
Ormai siamo alle comiche. Ma anche agli sgoccioli. Questa Europa non ci piace. Anzi. Non c’è mai piaciuta. Se da 1, pretende 100. Oggi, in piena emergenza coronavirus, dove in Italia il numero dei contagi ed il numero dei morti continua a spaventare, l’Europa si ruba altri 15 giorni per riflettere se è come aiutare l’italia. Una roba da far accapponare la pelle. Una roba che anche gli europeisti più sfegatati stanno iniziando a ricredersi che forse, questa Europa qua, non va bene.
A far riflettere sono anche le parole di Franco Frattini, già ministro degli Esteri, che nota: “È clamoroso che in questa fase così delicata il presidente della Commissione Europea, forse per la prima volta nella storia, prenda una posizione di parte per il suo Paese su una materia che non doveva essere nelle mani della Commissione”.
E aggiunge: “Conosco da talmente tanti anni Mario Draghi che so benissimo che lui di sicuro non si candida a nulla. Ha proposto una ricetta intelligente che è l’unica soluzione possibile, non è la ricetta Draghi ma è la ricetta che serve.
E lui da presidente della Banca Centrale, ricordiamocelo, era stato un teorico del rigore. Ma siccome le condizioni sono profondamente cambiate, da persona intelligente adatta le ricette alle situazioni. Quindi penso che tirarlo per la giacchetta da un lato o dall’ altro, magari per esorcizzarlo e invitarlo a stare alla larga, sia proprio la cosa più sbagliata di tutte”.
Mario Draghi è stato più volte preso in considerazione quale probabile Commissario al posto del Premier Conte, in un momento di piena emergenza, come questo.