Utero in affitto come reato universale: c’è il via libera della Camera. FdI festeggia in piazza

La Camera ha approvato il ddl a firma della deputata di FdI Carolina Varchi che introduce il reato universale per quanto riguarda la maternità surrogata, il cosiddetto utero in affitto. I sì sono stati 166, i voti contrari 109. Ora la legge passa al Senato..Guarda il Video

«Questa legge supererà ogni vaglio di costituzionalità», ha detto in aula la Varchi nel corso del suo intervento in aula. «Nessun bambino sarà discriminato, nessun bambino sarà comprato da ricchi committenti», ha detto. «La relazione che vogliamo proteggere è il diritto del bambino ad avere una mamma e un papà. Ogni bambino ha un genitore biologico, quel genitore può trascrivere all’anagrafe il proprio figlio che ha tutti i diritti di tutti. Chi trascrive bambini figli della maternità surrogata fa un falso: quel genitore combatte una battaglia politica. Non parlate di discriminazione, ma è una libera scelta, non tutti i desideri possono diventare diritti».

«Oggi è una giornata importante perché con questo voto l’Italia si pone all’avanguardia nella difesa dei diritti delle donne e dei bambini a livello internazionale. Speriamo che questo voto del parlamento apra un dibattito a livello mondiale per questa pratica per arrivare a una abolizione». Con queste parole la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, in piazza Montecitorio partecipando al flash mob organizzato dalle deputate di FdI, è intervenuta della approvazione del testo.

Fratelli d’Italia ha organizzato, poco prima del voto, un flash mob davanti a Montecitorio «per dire ancora una volta che l’utero in affitto deve essere reato universale e oggi si fa questo primo grande passo intensamente voluto dal nostro partito». Un flash mob presentato alla stampa da Augusta Montaruli, deputata e vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. «Già nella scorsa legislatura, la pdl era a prima firma Giorgia Meloni, oggi è a prima firma Carolina Varchi, quindi andiamo avanti in questo progetto per dire a ogni bambino che ha il diritto di avere una mamma e un papà e ogni donna ha diritto a essere difesa. Difendiamo il corpo delle donne».

Il no della Camera all’utero in affitto «è una vittoria fondamentale di quanti hanno a cuore la dignità della donna e la tutela dei minori», commenta in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia. «Estendendo la punibilità della condotta anche al cittadino italiano che ricorre alla maternità surrogata all’estero abbiamo fatto quadrato intorno a una norma di civiltà, rifiutando con fermezza un mercato di sfruttamento e commercializzazione di esseri umani. La maggioranza ha detto con maggior forza no a una pratica degradante che mercifica il bambino e strumentalizza la donna. Oggi – conclude il deputato di Fratelli d’Italia – l’Italia manda un segnale importante anche agli altri Paesi e torna a rivestire il suo ruolo di avanguardia nella difesa della famiglia, della vita, dei diritti delle donne e dei bambini».

Dall’opposizione, la sinistra già minaccia barricate. E i Radicali annunciano l’immancabile raccolta firme per l’abolizione della futura legge.  «Nell’ambito dei referendum che il Partito Radicale si appresta a presentare, sulla giustizia, sull’antiproibizionismo – tuonano Maurizio Turco e Irene Testa – ci sarà anche quello per abrogare il reato universale sulla gestazione per altri: un obbrobrio giuridico, se dovesse passare».

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