Un amico ricorda il Generale di Brigata Beniamino Rotatori, e augura Buon Natale alla moglie Liliana Fragonese

Riceviamo e Pubblichiamo

Sì avvicina il Natale e la mente inizia a girare. Riaffiorano quei maledetti ricordi. I mostri entrano all’improvviso, senza bussare.Inizi a sudare. No stasera no. Quella voce: sono qua! Non sentivo, era un gran fracasso. Perché non ti giri? Si muore in tante maniere. Poi i bei ricordi: Chissà cosa starà facendo Beniamino: “Il Generale”. Mi ha insegnato tutto. Tutto. Vorrei tanto salutarlo. Poi lo farò. Con calma. Le difficoltà che ti mette davanti la vita ti spingono a rimandare sempre. Lo farò domani. E così ti ritrovi con la notizia che Beniamino: “il Generale”, è volato in cielo. Il rimpianto. L’ultima volta che l’ho sentito, mi disse: “Giuri? Il mio cuore è lì con te. Et ventis adversis”.

Marchigiano di origine è stato “Il Generale”. Aveva 66 anni. Risiedeva con la moglie Liliana Fregonese in centro a Motta. Molto conosciuto in città, ricopriva la carica di presidente dell’associazione Anget genieri e trasmettitori per la sezione mottense.

“Perché mi hai mandato il Sardo? Vecchio lupo di toscana……” Un giorno verrò a trovarti sicuro che mi avrai già spianato la strada.

Oggi, nonostante “et ventis adversis”, voglio ricordarti così. Augurando Buon Natale alla famiglia che tanto ti ha amato.

“Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro. Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto. Ma nel cuore nessuna croce manca. È il mio cuore, il Paese più straziato”.