Ucraina, la folle minaccia del ceceno Kadyrov: “È una jihad. Catturiamo e bruciamo questi demoni”

Mentre con fatica, tramite il Vaticano, si cerca una strada per il dialogo con Mosca, dal fronte ucraino arriva la chiamata delle truppe russe alla «guerra santa».A lanciarla è stato il leader ceceno Ramzan Kadyrov, avvertendo che il conflitto è una «jihad» e che «tutti devono partecipare» e anticipando una nuova offensiva. «Abbiamo deciso non di difenderci, ma di attaccare», ha affermato Kadyrov in un video pubblicato su Telegram, dove è seguito da tre milioni di persone. «Sono decisamente insoddisfatto per la situazione in cui ci troviamo, ma chi è al comando capisce le cose più di me», ha aggiunto, dando una nuova stoccata ai vertici della Difesa in Russia.

«Non ci fermeremo. Non a Zaporizhzhia, non a Kherson. Odessa, Kiev e Kharkiv sono nostre. Tutte le regioni e l’intera Ucraina sono territorio russo», è stato il delirio del leader ceceno, appena promosso al grado di colonnello generale e a capo di milizie indipendenti, come i mercenari della Wagner. Un delirio nel quale Kadyrov alza ulteriormente il livello dello scontro e delle atrocità possibili, chiedendo ai musulmani, maggioranza nelle regioni del Caucaso del nord, di arruolarsi.

«Chi non lo ha ancora capito, deve farlo ora. Cattureremo questi demoni, li bruceremo», ha aggiunto ancora Kadyrov, dopo che ieri Kiev ha rivendicato l’attacco contro la base cecena nella regione di Kherson, che ha provocato decine di morti e che è stato reso possibile, come spiegato da fonti ucraine, dalla geolocalizzazione dei video dei “kadyrovtsy” su Tik Tok. «Vi do la mia parola: li attaccheremo ogni giorno. Non li faremo prigionieri», è stata la conclusione del messaggio del leader ceceno.

Pubblicato da edizioni24

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