Ucraina, guerra alle porte: militari Usa in supporto della causa. Fonti di Kiev: “L’attacco russo è inevitabile”

Al confine orientale, la popolazione ucraina è “rassegnata” all’invasione russa. Lo riferisce la Cnn nel reportage del suo inviato, che raccoglie le testimonianze di civili e militari.

«L’attacco russo è inevitabile – scrive la Cnn – Su questo sono tutti concordi. L’unico dubbio rimane sul dove attaccheranno. “I russi non attraverseranno il confine, attaccheranno dal mare“, dice un soldato al reporter americano, intendendo il Mar d’Azov. Un altro soldato non è d’accordo con queste opzioni ed è convinto diversamente: “No, l’attacco verrà dalla Bielorussia”. Ma anche se non sono d’accordo sulla provenienza dell’attacco, sono tutti convinti al 100% che accadrà».

Il reporter definisce i soldati ucraini «rassegnati, ma estremamente rilassati. Non c’è un accenno di nervosismo nei loro volti. Sono pronti a combattere. Sono pronti da molti anni ormai».  Le tensioni tra Ucraina e Russia sono ai massimi livelli da anni, con un concentramento di truppe russe vicino al confine che fa temere che Mosca possa presto lanciare un’invasione. Il Cremlino ha negato di voler attaccare, sostenendo che il sostegno della NATO all’Ucraina costituisce una minaccia crescente sul fianco occidentale della Russia. A Muratova, una città ucraina a circa 20 minuti di auto dal fronte, i civili sono molto più nervosi dei soldati. Ma anche loro sembrano rassegnati al loro destino. Quando gli è stato chiesto cosa pensa della possibilità di un attacco, un contadino ha alzato le spalle. “Accadrà”, ha detto, “ma non c’è niente che nessuno possa fare per fermarlo”.

Oggi sono arrivate in Ucraina 90 tonnellate di aiuti militari dagli Usa.  “Gli Stati Uniti continueranno a fornire tale assistenza per sostenere le forze armate ucraine nel loro continuo sforzo di difendere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina dall’aggressione russa”, ha scritto su Facebook l’ambasciatore americano a Kiev. Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikovha ringraziato gli Stati Uniti per l’aiuto.

Proprio l’ambasciata degli Stati Uniti a Kiev ha chiesto al Dipartimento di Stato di autorizzare la partenza di tutto il personale non essenziale e delle loro famiglie dall’Ucraina. Lo ha riferito sempre la Cnn citando fonti a conoscenza della questione, mentre una fonte vicina al governo ucraino ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno informato l’Ucraina che “inizieranno le evacuazioni probabilmente già dalla prossima settimana” delle famiglie dei diplomatici dell’ambasciata.

La fonte ha anche sostenuto che il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato con il segretario di Stato americano Antony Blinken della questione definendo una reazione “eccessiva” un’eventuale decisione del genere.

Secondo l’emittente americana, un portavoce del Dipartimento di Stato ha affermato di non avere “nulla da annunciare in questo momento”, aggiungendo: “Conduciamo una rigorosa pianificazione di emergenza, come facciamo sempre, nel caso in cui le condizioni di sicurezza si deteriorino”.

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