Un caccia F-16 di fabbricazione Usa è precipitato in Ucraina: si è schiantato mentre respingeva un attacco aereo russo. Lo ha reso noto il comando aereo di Kiev, confermando la morte del pilota. E’ il primo F-16 ad andare distrutto, appena poche settimane dopo che Kiev ha preso in consegna i velivoli destinati a rimpiazzare i pochi e obsoleti velivoli in dotazione all’aviazione ucraina.
“I caccia F-16 delle Forze armate dell’Ucraina sono stati utilizzati per respingere un attacco missilistico sul territorio dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, insieme a unità antiaeree”, ha affermato l’esercito ucraino “Durante l’avvicinamento all’obiettivo, la comunicazione con uno degli aerei è andata persa. Come si è scoperto in seguito, l’aereo si è schiantato mentre respingeva un massiccio attacco combinato di missili e aerei russi e dopo aver distrutto tre missili da crociera e un drone d’attacco”. L’agenzia russa Ria Novosti, citando il sito strana.ua identifica il pilota come Alexey Mes. Non è stato chiarito se il jet sia stato colpito o si sia schiantato per una manovra errata di Mes.
La Cnn, che ha rivelato come il nome di battaglia di Mes fosse Moonfish, ha parlato di “un incidente mentre respingeva il più grande attacco aereo della storia della Russia contro l’Ucraina”. “L’incidente aereo è ora oggetto di indagine e gli esperti internazionali saranno invitati a parteciparvi”, ha aggiunto la fonte, ha riferito sempre la Cnn.
Una “arma miracolosa in mano ai beduini“, è la battuta feroce e sarcastica di Rodion Miroshnik, diplomatico russo incaricato di sovrintendere ai “crimini commessi dal regime di Kiev” per commentare la distruzione del caccia F-16. I russi affermano, senza alcuna conferma e senza fornire prove, che il caccia donati dall’Occidente sia stato abbattuto accidentalmente da un sistema antiaereo Patriot. “Un degno inizio per l'”arma miracolosa” americana “nelle mani dei “beduini”, ha detto il diplomatico citato da Ria Novosti, osservando con ironia che l’esercito ucraino non ha permesso ai militari russi di ricevere un bonus per la distruzione dell’aereo, avendolo fatto tutto da soli. In precedenza, la deputata ucraina Maryana Bezuglaya, citando i propri dati anche questi non confermati, aveva affermato che l’F-16 era stato abbattuto dal sistema antiaereo delle forze armate ucraine a causa della scarsa comunicazione tra le unità, ma la leadership militare di Kiev attribuisce tutta la colpa al pilota che avrebbe “perso il controllo”.