Trump depone sull’accusa di stupro di Jean Carroll: “una pazza, non la conosco. E annuncia: le farò causa”

Una “malata mentale” che “ha detto che essere violentata è sexy”. Così Donald Trump ha definito Jean Carroll, la giornalista che lo accusa di averla violentata in un camerino di un grande magazzino di New York negli anni Novanta. Espressioni che si trovano nella deposizione giurata di fronte agli avvocati della donna.

Nella testimonianza Trump ribadisce di non conoscere Carroll, e la accusa a sua volta di aver inventato la storia dello stupro. «Non la conosco. Penso sia malata, malata mentalmente», ha detto l’ex presidente arrivando a dire che Carroll nel corso di un’intervista alla Cnn ha dichiarato che le piaceva essere aggredita sessualmente.

Interrogato sulla causa legale – riferisce il Corriere – l’ex presidente ha minacciato di citare in giudizio l’editorialista. «Le farò causa quando tutto questo sarà finito, non vedo l’ora». Trump ha detto di sapere che non era politicamente corretto dire «non è il mio tipo» quando rispose alle affermazioni della sua accusatrice poco dopo la pubblicazione del libro di Carroll del 2019.

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