Trovato un terzo covo di Messina Denaro: si indaga su un’agenda con nomi in codice

E sono tre: i carabinieri hanno appena trovato il terzo covo di Matteo Messina Denaro. È un appartamento al primo piano di via San Giovanni 260, (vedi foto da Google Map) poco distante dal primo nascondiglio scoperto, in vicolo San Vito, a sua volta a poche centinaia di metri dal secondo nascondiglio, in via Maggiore Toselli, sempre a Campobello di Mazara.

La Polizia di Stato è riuscita ad arrivare al covo attraverso chi gli ha fatto il trasloco, come apprende l’Adnkronos, per andare nella casa in cui ha vissuto fino a pochi giorni fa. Se n’è andato da quella abitazione ai primi di giugno. L’appartamento attualmente risulta in vendita. Gli inquirenti stanno accertando chi sia il proprietario.

Relativamente alle indagini sugli altri covi, tra i documenti ritrovati nell’appartamento di via CB 31, gli investigatori, che da due giorni setacciano ogni angolo della casa, c’è questo taccuino da cui emergerebbe una rete di relazioni del capomafia in fuga per 30 anni. Non si sa ancora molto del contenuto, che dovrà essere decifrato, ma per gli inquirenti potrebbe trattarsi di un reperto molto importante. In particolare, si tratterebbe di un libro mastro con cifre, in entrata e in uscita, ma anche dei nomi. Ne dà notizia il quotidiano online livesicilia.it. Secondo quanto riporta il sito, si tratterebbe di un’agenda con dei fogli bianchi alla quale il boss aveva affidato i propri appunti risalenti fino al 2016.

“Si guarda con attenzione al mondo della borghesia, delle professioni sanitarie e della politica”, ricostruisce il quotidiano che sottolinea: “L’abitazione si sta rivelando una miniera di informazioni sul conto di Messina Denaro. In un vano nascosto alla vista c’erano degli altri appunti. Fogli singoli e post-it, in cui si fa riferimento ad una rete di relazioni. Sono appunti che partono dal 2016 per giungere fino ai nostri giorni”.

Continuano intanto le perquisizioni a Campobello di Mazara anche in via Maggiore Toselli, nel centro del paese, dove è stato trovato il secondo covo di Matteo Messina Denaro. Ieri all’interno dell’appartamento al piano terra, nella stanza ufficio del superboss, è spuntata una stanza blindata dietro un armadio. Dentro molti scatoloni alcuni pieni di documenti, altri vuoti o come sostengono alcuni “appena svuotati”. E gioielli che dovranno essere valutati per capire se sono autentici. L’appartamento è vicino alla casa di vicolo San Vito dove Matteo Messina Denaro ha passato gli ultimi sei mesi della sua latitanza. Anche qui continuano le ricerche, così come negli immobili di Andrea Bonafede che ha prestato la sua identità al padrino.

Pubblicato da edizioni24

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