Triplicano gli sbarchi dopo il pugno duro del governo. FdI: “è il ricatto dei trafficanti di vite umane”

“Da quando il governo ha annunciato pene severissime contro i trafficanti di vite umane i viaggi e gli sbarchi sono triplicati. A nessuno viene in mente che sia un ricatto? Evidentemente no, molti considerano più intelligente schierarsi contro l’Italia di fronte all’aggressione che sta subendo”. Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan.

“Non una parola – aggiungono Foti e Malan – contro i mafiosi che mettono a repentaglio centinaia di vite umane per soldi, che fanno morire annegate le persone legandole al timone di una barca che affonda, che si fanno pagare migliaia di euro per un viaggio su una carretta, che minacciano i passeggeri intimando loro di non fornire elementi sugli scafisti. Noi no. Noi non indietreggiamo mai di fronte alla mafia. Non indietreggiamo di fronte ai mercanti di uomini, e neanche di fronte ai loro – concludono Foti e Malan – consapevoli o meno, utili idioti”.

Il numero di sbarchi ha toccato punte record in questi giorni: a Lampedusa l’8 marzo si è avuto il record di sbarchi (ben 41) nonostante il meteo registrasse il mare di Sicilia tra mosso e molto mosso. Da aggiungere che i migranti vengono indirizzati da organizzazioni criminali che gestiscono in modo cinicamente manageriale i viaggi della disperazione.

“Un importante giornale anticipa notizie di un rapporto dei servizi segreti italiani che parlano di circa 700mila clandestini pronti a partire dalla Libia verso l’Italia. Devo immaginare che la notizia sia fondata, dall’autorevolezza sia della fonte istituzionale che del giornale che la diffonde. Sarebbe un’emergenza tragica. L’Italia non è certamente in grado di fronteggiare un’invasione di questa dimensione”. Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI) .

“Il governo – dice Gasparri – ha il dovere, se in possesso di queste notizie, di attivare tutte le autorità internazionali. Non basta più nemmeno l’Ue ma bisogna salire di livello, perché non possiamo subire passivamente un’invasione di queste dimensioni. Di cui peraltro già si vedono le avvisaglie con i migliaia e migliaia di sbarchi in questi giorni. Il centrodestra è al governo per garantire, accanto alla solidarietà possibile, la sicurezza necessaria dell’Italia e dell’Europa. Abbiamo detto, a 360 gradi: ‘Basta sbarchi, blocchiamo gli scafisti’. Occorre quindi una ulteriore e ancora più decisa iniziativa italiana nelle sedi europee e globali per affrontare questa emergenza. Se quanto viene attribuito ai nostri servizi segreti avesse un fondamento saremo di fronte a una situazione tragica, che non può certo essere affrontata solo dalla Guardia Costiera italiana, dai nostri amministratori locali, dalle nostre strutture nazionali, pubbliche o del volontariato. Agire con immediatezza per bloccare il pericolo di un’autentica invasione”, conclude.

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