
By Giuseppe Tricarico
Manco ad agosto se ne stanno buoni. Le amnesie di Lizzie, la francese delle pendici del Vesuvio, sono irreversibili. E allora la memoria gliela rinfreschiamo noi. Magari domani, ci farà sentire qualche altro pezzo del suo repertorio musicale: ci piace Made in Italy. Dopo averlo messo in culo al sistema grazie all’aiuto di una frustrata psicopatica famelica mangia fuoco, si regola, come sempre, di conseguenza grazie ai nostri articoli. Cerca attenzioni. E pur di averla bullizza i figli. Li mette in mezzo, li usa, come scudo o magari come piccioni viaggiatori alla faccia delle manipolazioni. Accomodatevi: una stanza per due per stasera in hotel di lusso. È alla frutta. Non sa più cosa inventarsi e getta i figli in pasto a Dama Bianca & Co. Sembra che sgomitino tutti quanti per ritirare il premio. Bronzo, argento o oro, poco importa. È la solita truffa, in parte consigliata da mangia fuoco. Conta esserci e dimostrare quello che non si è, donne. Perché gallinacce lo sono dalla nascita. Ah pardon: pescivendole. (Voce di popolo voce di Dio), difatti sono tutti forestieri, mai nessuno del posto. Mah. A volte, però, basterebbe contare fino a dieci per evitare la figuraccia. O anche soltanto leggere meglio le carte. Un consiglio d’oro che, se fatto proprio, avrebbe salvato la capretta e la Orsa, combriccola dall’ennesima gaffe. Lizzie cambia turni. 5 giorni su 7, questi i turni di Lizzie fino alle 4 di notte. Ora però, dalle 9 alle 21. Tutto deve ruotare intorno al pilota di formula uno Alonso (nome di fantasia). Mai far pesare la presenza della capretta, potrebbe sentirne il peso e girarsi intorno. Lizzie, con alle spalle una scuderia di lestofanti pluripregiudicati, lo sa bene. Funziona così. Al pilota piace la bella vita. L’estate è andata. L’inverno è alle porte. Per Lizzie è il quinto in meno di 5 anni. Però sui social ci ha provato con 27. Si è fatta tutte le province a nord e a sud di Napoli. La media è buona, Ha superato di gran lunga le aspettative. Così neanche Cicciolina. Anche la sorella definita vecchia da Lizzie è rimasta allibita. “Ma come fai? Non ti vergogni?”. Taci, risoonde Lizzie, tu sei vecchia! Lizzie confonde le responsabilità per vecchiaia. Tutti se ne sono accorti. Tranne mangia fuoco. O forse lo sa ma finge di non vedere. Il gratuito patrocinio gli è andato alla testa, speriamo non gli vada pure di traverso mo che esce a reti unificate. Ma Lizzie incalza: fatevi i cazzi vostri, siete gelosi? Aiuto mi perseguitano. Dopo aver detto il nomr del pulota a mezzo mondo poi si sputa sulla mano: come fanno a saperlo? Mi spiano. E poi. “Dammi i soldi e non esco”. Cara Lizzie, prenditi pure un anno sabbatico, magari te ne vai alle Maldive, che da noi non vedrai un nichelino. Ne oggi né mai! Vorresti farci incriminare per favoreggiamento?
Ma andiamo con ordine. I nostri articoli fanno miracoli. Non ce ne facciamo niente delle lacrime della capretta, io sono giovane e bella, merito una Mercedes e un B&B, tutto mio. (Parola di Lizzie nero su bianco). Senza sudori. Lizzie, in cambio, offre se stessa. Mamma docet! Sasy, era pronto. Ma poi resosi conto della grande truffa, è convolato a nozze con altra Dama. Chiamatelo fesso. Però commette un errore. Scende a compromessi con il malaffare e diventa solo un amico di Lizzie. Buona questa, se fosse vero. Ma pronte le accuse: è fango. Sono una vittima di atti persecutori: non esco 5 giorni su 7 dalle 22 alle 4 del mattino, ma bensì dalle 22 alle 03.30. È fango. E a difenderla c’è sempre il filo diretto: il pulpito famelico: msngiafuoco. Meglio stendere un velo pietoso. Non vorremmo indirettamente fare un danno a Lizzie Anzi. Auspichiamo che Alonso non legga e convoli a nozze quanto prima. Msgari la toglie dalle palle a famiglia & Co. Anche perché a difenderla oggi c’è anche lui, Alonso, a patto che scop e faccia la bella vita. Lizzie ci sta. A patto che la mantenga. E quando si parla di sostegno come non ricitare Dama Bianca. Una vampira che mentre succhiava il sangue ad un povero malato, a Nizza fotteva con un collezionista di auto antiche e contemporaneamente con un commerciante di scarpe. Il figlio poi, pretendeva che fosse di in malato senza seme. Tutto documentabile. Ma non possiamo dirlo. Ma c’è anche un altro aspetto. Fino a qualche anno fa, Dama Bianca definiva Lizzie una disturbata mentale: come fai ora a stare con Lizzie? Oggi, si fa scudo proprio di Lizzie. E Lizzie di lei. Sto con Dama Bianca. Crede di generare angoscie e grlosie in qualcuno, ma l’unica cosa che genera sono risate. Per non piangere. E come disse la vecchia, la capretta quasi piangeva, si sentiva solo. Ma la vecchia non ha beninteso che anche Lizzie si sente maledettamenrte sola, per questo si infatua del primo che capita sui social purche la vada a prendere e la porti quando piu lontano possibile dalla casa degli orrori. Ecco spiegato perché Lizzie cambia e scambia mezze tacche da un giorno all’altro. In una registrazione in nostro possesso ascoltate cosa dice Lizzie di Dama Bianca: “Io la sfruttavo solo. La schifo proprio”. Si schifano? Ma no, si amano! Erano solo sfoghi e slogan casuali per accanire i contendenti. Impietosire. Falso vittimismo. Attenzioni. Guardate ora come si difendono per mantenere acceso il fine comune. Ma vuoi fare che al di là del fine, si schifano veramente ed è solo una opportunità reciproca? Ovvio!
Per carità, le tragedie accadono ovunque, ma forse qualcosina in più si sarebbe anche potuto fare. Bastavano dei prodessionisti seri non a contratto. Magari un po’ più di prevenzione? Abortire è il loro forte! Ebbene, quando è stato fatto notare questo aspetto per le “grosse responsabilità di incuria”, è subito partito il soccorso rosso. Tutti a starnazzare: “Solo falsità, è fango”. Peccato che, se poi vai a leggere i referti, leggi che: è capitato, non sono pronta..Evvai. È capitato solo 3 volte in due snni. Neanche gli asini. Ma mangiafuoco non ci sta: è passato, guardiamo a oggi. Oggi? È peggio di ieri. A mangiafuoco basterebbe un po di sesso in pia. Ma la vita nei suoi confronti è stata crudele. I peccati si sono trasformati in grassi.
Come quando furono richiesti i test di ammissione allo stilista Valentino: “Vieni domani. No, dopodomani. No, lunedi” E li capimmo subito che non volevano far evidenziare gli errori, nel caso qualcuno potesse correre ai ripari. Ptoprio come l’aiuto a Lizzie. La pastetta era visibile anche ai ciechi con gli occhi chiusi. Ora dovrebbero solo aprirli i nuovi incaricati. Senza fronzoli. Noi non scherziamo.
Come siamo andati? Vi è piaciuta questa ricostruzione piena di verità? Fango? Lizzie, oggi musica e risate a pala, vogliano vederti carica di indifferenza. Salut….