By Lucia Gallo (per ith24)
Marco Travaglio, da giornalista d’assalto contro tutto e tutti, si cala nei panni di avvocato del diavolo, e cerca di difendere il Premier Conte, indifendibile sull’attuale emergenza da coronavirus. Ospite fisso della Gruber, si cimenta in difes di M5s e Conte. “Sarebbe bello se la nostra situazione attuale permettesse di dire al governo la stessa cosa dal 20 febbraio ai primi giorni di marzo. Qui si naviga a vista. La drammatizzazione di cui parlava Massimo Giannini poco fa, non è che Conte una mattina si è svegliato ed è andato dalla D’Urso e in altri 15 programmi. E’ successo che il sabato improvvisamente era esploso il caso di Codogno, avevamo scoperto un focolaio che stava facendo impazzire tutti i dati. Converrai che il mercoledì dopo – risponde Massimo Giannini – non si è capito perché, invece, dovevamo fermare la macchina ed è arrivata l’indicazione di Palazzo Chigi alla Rai a moderare i toni? Questo ha disorientato un po’ il pubblico”. Ma Travaglio insiste: “ha fatto quel che poteva”.
Cosi er manetta, si trasforma da giornalista d’assalto ad avvocato del diavolo. Forse, più del diavolo, delle cause perse.