La Chirico risponde a Marco Travaglio: “volgare e sessista. Dove sono le femministe come Laura Boldrini?” [Video]

Marco Travaglio, giorni fa, non avendo di meglio da fare, ha dedicato le prime righe del suo editoriale, che ormai leggono in pochi, al libro di Annalisa Chirico.

La tesi della giornalista è che ci vorrebbe la triade Salvini-Draghi-Renzi. Ipotesi che fa inorridire il tutor dei Cinquestelle Travaglio il quale commenta così: “Ci vorrebbero poi tre lingue come le sue per leccarli tutti e tre”.  Non proprio un commento elegante, anzi assai allusivo, proprio come il famoso titolo di Feltri rivolto a Virginia Raggi: “La patata bollente”. Ma come spesso avviene quando ad essere colpita non è una donna di sinistra nessuno ha detto nulla.

Finché l’interessata non ha replicato, con un video sul blog di Nicola Porro. Per la Chirico quelli di Travaglio sono insulti sessisti. “L’esimio direttore Travagliò anziché criticare nel merito le tesi del mio ultimo libro ha pensato (male) di darmi suggerimenti sull’uso della mia lingua. Un attacco gratuito e volgare – continua la Chirico – e anche, come direbbero le Boldrini e le Murgia, sessista. Ma le femministe stavolta stanno zitte e l’Ordine dei giornalisti non dice niente…”. Il video si conclude con una linguaccia all’indirizzo di Travaglio. 

Nella querelle si inserisce a gamba tesa, come suo solito, la giornalista gossippara Selvaggia Lucarelli che, scrivendo sul Fatto, non vedeva l’ora di difenderne l’adamantino direttore.

E così se la prende con la Chirico con una metaforica tirata d’orecchie il cui senso è: “Carina, tieniti fuori da questa faccenda degli insulti sessisti perché non sei abilitata a parlarne”. Ecco cosa ha scritto Lucarelli su Twitter: “Vorrei spiegare alla Chirico che se uno ti dà della leccaculo, il senso è figurato (ma tu pensa) e non occorre scomodare il sessismo per fare siparietti.

A tal proposito ricordo il noto libro sessista di Marco Travaglio, in cui i leccaculo per giunta erano quasi tutti uomini”. E posta la foto del libro “Slurp, dizionario delle lingue italiane”, capolavoro editoriale dello stesso Travaglio. Come si vede il dibattito è di alto livello e quel narciso di Travaglio si sentirà a proprio agio nel bel mezzo dei botta e risposta. Il tema è: come dare della leccaculo a una giornalista che non la pensa come te senza dover nemmeno chiedere scusa, anzi tra gli applausi delle tue zelanti vestali.

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