Travaglio agli indignados di sinistra: sull’Ingegnere che dà della “demente” alla premier non dite nulla?

Marco Travaglio e gli orfani di Sanna Marin. Si intitola “I Marin pescatori” l’editoriale sul Fatto che ironizza senza pietà sui fan della ex premier finlandese.

“Sembra ieri – scrive Travaglio a proposito di Sanna Marin – che era l’astro nascente della Gauche Caviar-Tuittér, così ggiovane, glamour, smart, cool, riformista, atlantista e bellicista. Ora è già trapassata: anche in Finlandia gli elettori hanno scelto la destra “sovranista”, ancor più filo-Nato e guerrafondaia di lei. Il suo guaio è che aveva più fan a Washington, Bruxelles, Kiev e Roma che a Helsinki. E purtroppo in Finlandia votano i finlandesi”.

Non vedeva l’ora, Travaglio, di prendersela con la cupoletta di sinistra che su Twitter lo ha duramente bacchettato per la vignetta di Mannelli che prendeva di mira Francesca Mannocchi che, per la Stampa, ha raccontato la guerra in Ucraina.

Sul tema si sono esercitati in tanti. Enrico Mentana ha detto che quella vignetta faceva schifo. Filippo Facci ha detto che il giudizio spetta al pubblico ma non è chi fa satira a decidere che cos’è la satira. Federico Palmaroli in arte Osho ha detto che si aspetterebbe un indignazione non a senso unico cioè che scatti anche quando il personaggio coinvolto non appartiene al mainstream.

Travaglio sembra averlo preso in parola visto che conclude con questo post scriptum il suo editoriale: “A proposito: ma sullimmigrazione che da drlla demente a Giorgia Meloni (una donna!), il circoletto degli indignados non ha nulla da dire? O si occupa solo di vignette e caricature? O ha anticipato la gita di Pasquetta?”.

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