Tragedia a Ischia, ricerche e soccorsi anche di notte. Interviene il governo: subito al lavoro per evitare nuovi drammi

Un dramma annunciato anche quello di Ischia. Si dice sempre così. Puntualmente, a ogni scatenarsi della natura con conseguenze tragiche per il territorio e la salute pubblica, si alza il coro dei politici che fanno a gara nello scaricabarile.  E nell’accreditarsi la primogenitura della previsione.

Frane, alluvioni, terremoti. Oggi è toccato alla splendida isola di fronte a Napoli. E la mente corre alla terribile alluvione del 2009 che provocò una frana che arrivò fino al mare, uccidendo una donna. La macchina dei soccorsi è al massimo dei giri (si lavorerà giorno e notte per la ricerca dei dispersi, fanno sapere dalla Protezione civile). Al momento si ha notizia certa di una vittima, una donna,  (smentita la prima notizia di 8 morti)  e di un ferito molto grave. Alto il numero di sfollati per la frana che ha sconvolto la zona di Casamicciola Terme. “Sono 80 le persone già portate via stamattina verso il palazzetto dello sport” di Lacco Ameno, ha spiegato il prefetto di Napoli, Claudio Palomba.  Che ha aggiunto che “probabilmente si potrebbe arrivare a 150-200 persone entro sera. Quasi tutte le famiglie della cosiddetta zona rossa dovrebbero essere collocate in strutture alberghiere”.

Solidarietà delle istituzioni e di tutte le forze politiche alla comunità di Ischia e alle  famiglie dei dispersi. Il presidente Mattarella ha espresso la sua vicinanza al sindaco di Napoli. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo aver espresso  “il doveroso cordoglio” ai familiari della vittima della frana, ha annunciato il rinvio della prima del teatro San Carlo di Napoli. Oggi è il tempo dei soccorsi, certo,  ma il neonato  governo. Meloni ha annunciato che farà tutto il possibile. Intende già rimboccarsi le maniche. Per dare vita a un piano strategico di prevenzione e tutela del territorio. Dopo decenni di immobilismo.

Sgomento per i tanti dispersi e sfollati per la frana di Ischia, ilministro Calderoli fa il punto, ringraziando tutti i soccorritori che stanno lavorando senza risparmiarsi per salvare vite.  “Questa frana – dice il ministro degli Affari regionali – segue di poche settimane il tragico nubifragio costato troppe vite umane nelle Marche. E  ci conferma la necessità di affrontare la realtà di un territorio purtroppo a rischio in tutto il Paese da nord a sud”. La parola chiave è prevenire. “Occorre un vero piano nazionale per mettere in sicurezza dal rischio idro geologico montagne, valli, torrenti. E la galassia dei piccoli comuni situati nelle zone montane. Occorre mettere in sicurezza i nostri territori. E possiamo farlo sfruttando anche le risorse disponibili grazie al Pnrr. Adesso pensiamo ai soccorsi. Pensiamo a salvare vite e ad aiutare le famiglie”, conclude Calderoli. “Ma lunedì pensiamo ad un piano nazionale per la messa in sicurezza del nostro territorio”.

Gli eventi estremi che colpiscono i territori più fragili ed esposti sono sempre più frequenti.  “Siamo pronti a fare tutto il necessario per aiutare il territorio di Casamicciola”, annuncia il vicepremier  Antonio Tajani, in Prefettura a Napoli al termine della riunione del centro coordinamento soccorsi. “La tragedia che ha colpito la comunità ischitana colpisce l’Italia intera”, è il commento di Fabio Rampelli. “Che si augura che i ministri Salvini e Giorgetti sapranno stimolare l’Ue ad aprire un nuovo capitolo. Che preveda adeguati fondi europei da destinare a un territorio fragile. Il più fragile del Continente e trascurato da oltre 50 anni.

“Quello che per decenni è stato sistematicamente ignorato, il dissesto idrogeologico, si riprende i suoi spazi con gli interessi. C’è molto da fare, di innovativo e urgente, per dare il segnale di una svolta, aggiunge il vicepresidente della Camera. La lista è lunga. “Consolidamento, riforestazione, prevenzione. Agevolazioni per adeguamenti antisismici, lotta più efficace all’erosione delle coste. Piani di sostituzione edilizia con premi di cubatura per liberare le aree geologicamente e paesaggisticamente critiche. Senza traumi per chi le abita”, conclude con un “abbraccio solidale agli ischitani e ai campani così duramente colpiti”.

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