Superbonus, arriva il primo sì al decreto legge. E non poteva mancare la sceneggiata del M5s

Arriva il primo sì al dl Superbonus. La Camera l’ha approvato con 172 voti a favore, 114 contrari e un astenuto. Un provvedimento importante, che ha sanato le criticità e che ora passa all’esame del Senato. Ma i Cinquestelle non hanno perso l’occasione di dar vita a una ridicola sceneggiata, provocando la bagarre in aula. Dopo che il presidente Lorenzo Fontana ha proclamato il risultato della votazione, infatti, alcuni deputati M5S hanno tirato fuori dei caschi anti infortunistica, gli stessi che avevano mostrato al termine della dichiarazione di voto del rappresentante del loro gruppo. Un gesto che ha provocato molte reazioni. Sono volate parole grosse e il fracasso era tale che a Fontana non è rimasto altro da fare se non sospendere brevemente la seduta.

A contare, però, sono i fatti. «Le criticità nella cessione del credito derivante dal Superbonus trovano una opportuna soluzione grazie al solerte lavoro di Fratelli d’Italia nelle commissioni e alla proficua sinergia tra parlamento e governo, che si conferma lavorare con coraggio e tempestività». L’ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. «Il decreto legge sulla cessione del credito approvato è una misura opportuna e necessaria che consente alle imprese di poter proseguire nella propria attività senza timori e alle famiglie italiane di usufruire delle misure ambientali a suo tempo previste».  «Le opposizioni invece, senza preoccuparsi minimamente di quelli che sono i problemi reali di questa Nazione, continuano con le mistificazioni e la delegittimazione della fruttuosa attività del governo Meloni che, in pochi mesi, ha risolto un problema ereditato dal passato. Tanto insignificante baccano non può nascondere l’incapacità e la bislacca gestione della spesa pubblica italiana degli ultimi anni», ha concluso.

Cancellate le stortuee. «Sono molto soddisfatto per l’approvazione di un decreto che, anche grazie alle modifiche apportate in sede parlamentare, è riuscito a contemperare le esigenze di tutela dei conti pubblici con le legittime aspettative delle imprese e dei cittadini che si sono avvalsi dei bonus edilizi», ha detto a sua volta Andrea Bertoldi (FdI), relatore del decreto legge. «Dopo quasi due mesi di intenso lavoro e di confronto costruttivo e dialettico con le opposizioni, ho riscontrato pure in queste ore le prime aperture importanti da parte del mondo bancario alla circolazione dei crediti d’imposta». Poi ha aggiunto: «Insomma, un lavoro di squadra con la commissione Finanze della Camera nel mero interesse di tutti i cittadini italiani. Prendo l’impegno di lavorare fin dalle prossime settimane, in sintonia con il mondo produttivo, a una nuova misura sul settore edilizio e della sostenibilità, che sia finalmente equa ed efficace per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese».

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