Soddisfazione per Urso: “Lo spazio è il made in Italy del futuro. Oggi parte il progetto Iride, primo traguardo del Pnrr”

ADOLFO URSO

“Il settore italiano industriale dello spazio è il made in Italy del futuro’”. Così il ministro Adolfo Urso a margine della presentazione del team e della timeline del grande progetto italiano Iride di Osservazione della Terra. Che è stato presentato oggi a Frascati dalla direttrice del Centro dell’Esa in Italia, Simonetta Cheli. “L’Italia è uno dei leader mondiali nelle attività spaziali. Per questo il governo ha deciso di investire molto nei progetti dell’Esa”, ha sottolineato il ministro delle Imprese e del made in Italy. “Oltre 3 miliardi di euro. Per questo abbiamo destinato le risorse del Pnrr a questi progetti così significativi come Iride”.

Nella giornata internazionale dell’esplorazione spaziale umana Urso ha partecipato alla presentazione delle imprese che realizzeranno il progetto Iride. La costellazione satellitare italiana che sarà realizzata entro il 2026. Con il supporto dell’Esa e dell’Agenzia Spaziale Italiana, grazie alle risorse del Pnrr.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto con le aziende italiane sulla nuova costellazione di satelliti Iride di Osservazione della Terra”, ha sottolineato Simonetta Cheli. “Con Iride siamo nei tempi del Pnrr, i contratti sono stati tutti firmati entro il 31 marzo scorso. Alla scadenza prevista dal Pnrr. Il programma Iride è dotato di un budget complessivo dato in gestione all’Esa di circa 1 miliardo e 70 milioni di euro. Em considerando anche i lanciatori, si arriva 1 miliardo e 300 milioni di euro”.

In particolare Iride diventerà il più importante programma satellitare per l’osservazione della Terra in orbita bassa. E offrirà 8 macro servizi relativi al monitoraggio marino e costiero. Alla qualità dell’aria, al monitoraggio dei movimenti del terreno, alla copertura del suolo. All’idro meteo clima, al monitoraggio delle risorse idriche, E ancora: alla gestione delle emergenze e alla sicurezza. Fornendo dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.

Durante la cerimonia l’astronauta italiano dell’Esa Luca Parmitano, in collegamento da Houston, ha svelato il logo vincitore di Iride. Votato dai cittadini attraverso un concorso lanciato online. “Oggi diamo realtà al progetto Iride”. ha detto Urso sottolineando che il primo dei traguardi stabiliti dal Pnrr. “L’invito ora è di lavorare con costanza e con il massimo impegno affinché l’Italia possa usufruire della costellazione Iride dal 2026”.

La presenza a questo evento di tutta la filiera che parteciperà alla realizzazione della costellazione satellitare conferma l’ampia collaborazione in questo progetto. Che avrà ricadute importanti sull’intero territorio italiano”. Il programma satellitare Iride testimonia – ha detto ancora – “una cooperazione che evidenzia il sistema delle piccole e medie imprese taliane”. Il nostro Paese e l’Europa ci guardano – ha concluso il ministro – e sono sicuro che grazie alla nostra esperienza scientifica, tecnologica e industriale, l’Italia saprà, anche in questo frangente, essere all’altezza delle aspettative.

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