Sistema deviato. Il governatore Luca Zaia asfalta Pfizer: “Vergognoso che decidano a chi consegnare le fiale, rischiamo di non farcela. Pronte le vie legali”

E’ furioso Luca Zaia: non digerisce la decisione di Pfizer di tagliare il numero delle dosi del vaccino anti Covid a causa di alcuni problemi nella produzione. “Non solo tagliano le forniture ma decidono le quote per regione. È incomprensibile, oltre che vergognoso“, ha detto il governatore del Veneto in un’intervista a Repubblica. Poi la minaccia: “Ho chiesto all’avvocatura un parere, per capire se ci sia margine per tutelare i veneti anche per vie legali“. Parlando della possibilità di denunciare l’azienda farmaceutica, Zaia comunque ha precisato: “Noi non cerchiamo la rissa, perché in questa fase deve prevalere il dialogo. Ma il momento è delicato e deve essere gestito con rigore. In Veneto le porte per Pfizer sono aperte: si facciano vivi, ci portino i vaccini e la questione è chiusa”. Il presidente della regione, poi, ha fatto sapere che con queste decurtazioni, c’è il rischio che il Veneto non riesca a fare i richiami per tutti con le seconde dosi, oltre a dover fermare le prime somministrazioni. E sull’eventualità di affrontare il problema con il governo, Zaia ha aggiunto: “In questo momento il dibattito nazionale vede il governo concentrato sui “responsabili” e sulle poltrone, ma la crisi vera che deve preoccupare è quella dei vaccini.

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