Silvia Romano, quel telo verde massacra le donne, è un’offesa alle donne italiane. La tesi di Souad Sbai sconvolge l’Italia: “Il riscatto? Dietro c’è qualcosa di più grosso. Si è radicalizzata?”

By Pasquale Aveta (per ith24)

La tesi dell’ex deputata del Pd Sound Stai sulla guovame cooperamte scarcerata il 10 maggio diopo 18 mesi di prigionia in Somalia nel corso della trasmissione “Quarta Repubblica” di Nicola Porro, è sconvolgente. “Sotto c’è dell’altro” fa intendere. Anche perché 4 milioni quel gruppo terroristico  al Shabaab li spende in un giorno e non l’avrebbe mai liberata per così poco.

E nota: “Quattro milioni non sono niente per questi terroristi, lì c’è stato qualcosa di più grosso. Magari uno scambio di influenze, un riconoscimento di credibilità inimmaginabile per il gruppo terroristico, incoronato come padrone del corno d’Africa proprio grazie a questa negoziazione”.

 E sulla conversione di Silvia Romano, e sul cambio di nome in Aisha, tuona: “Sto male perché penso che quel vestito massacra le donne, quel velo ha il significato che siamo sotto ricatto di qualcuno. Io sono stata la prima a manifestare per Silvia, se però è stata radicalizzata non c’è ritorno”. 

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